iCity: la città si apre agli sviluppatori

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Aprire le infrastrutture pubbliche digitali permettendone l’accesso a terze parti che possono usarle per sviluppare servizi di pubblico interesse. Questa la chiave del progetto iCity, di cui Barcellona è capofila, come ci spiega Joan Batlle Montserrat, responsabile della Cooperazione internazionale del City Council of Barcellona.

23 Luglio 2012

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Andrea Mochi Sismondi

Aprire le infrastrutture pubbliche digitali permettendone l’accesso a terze parti che possono usarle per sviluppare servizi di pubblico interesse. Questa la chiave del progetto iCity, di cui Barcellona è capofila, come ci spiega Joan Batlle Montserrat, responsabile della Cooperazione internazionale del City Council of Barcellona.

Obiettivo del progetto: mettere più servizi a disposizione dei cittadini grazie alla collaborazione di sviluppatori in grado di creare nuove applicazioni utili alla collettività. Il prossimo ottobre a Bologna ci sarà l’occasione per incontrare Joan Batlle Montserrat e confrontarsi con lui su questo progetto, al quale aderiscono, oltre a Barcellona, Bologna. Genova e Londra. Batlle Montserrat, infatti, interverrà come relatore a Smart City Exhibition (Bologna, 29-31 ottobre 2012).

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