Roma, al via la consultazione pubblica sul Piano Traffico Urbano

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Il Comune di Roma avvia un confronto pubblico sul nuovo Piano Generale del Traffico Urbano di Roma Capitale (PGTU) inviandolo ai 15 Municipi della Capitale per ricevere una valutazione, prima di essere approvato dalla Giunta il prossimo 31 gennaio 2014. Un percorso di partecipazione che vedrà coinvolti anche cittadini, associazioni e stakeholder prima di passare a commissioni e Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

18 Dicembre 2013

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Redazione FORUM PA

Il Comune di Roma avvia un confronto pubblico sul nuovo Piano Generale del Traffico Urbano di Roma Capitale (PGTU) inviandolo ai 15 Municipi della Capitale per ricevere una valutazione, prima di essere approvato dalla Giunta il prossimo 31 gennaio 2014. Un percorso di partecipazione che vedrà coinvolti anche cittadini, associazioni e stakeholder prima di passare a commissioni e Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva. Tra gli impegni del nuovo PGTU quello di portare la percentuale di chi usa la bici dallo 0,6% attuale al 4% entro 5 anni; raddoppiare le corsie preferenziali; aumentare del 20% gli utenti del tpl; realizzare un’isola ambientale (dove le auto non hanno accesso) in ogni municipio e Zone 30; introdurre zone a pagamento per i veicoli privati. E ancora: eliminazione delle tariffe per le strisce blu agevolate, affidamento agli ausiliari del controllo delle zone per il carico e scarico merci, espansione del servizio di car sharing in altri 8 municipi con oltre 100 postazioni e diffusione del bike sharing con una dotazione di 1.000 bici. Tante quindi le novità in programma per un’area che viene divisa in sei zone, a partire dalle Mura Aureliane, passando poi all’anello ferroviario, al GRA, fino al confine di Ostia e Acilia.  

Obiettivi ambiziosi per un documento che si presenta dopo più di dieci anni. Risaliva infatti al 1999 l’ultimo Piano generale e riguardava il solo centro abitato di Roma all’interno del Gra. Da allora si è passati dal 18% al 26% della popolazione che risiede fuori dal Gra, con un pendolarismo dalla provincia verso la città aumentato del 60% dal 2004 al 2012.

 

Fonte: Comune di Roma

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