Uno spazio hacker permanente nel Parlamento brasiliano

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Il 17 dicembre, la presidenza della Camera dei Deputati brasiliana ha approvato una risoluzione che crea un "Lab Hacker" permanente dentro la Camera. Una novità assoluta a livello mondiale.

14 Gennaio 2014

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Redazione FORUM PA

Il 17 dicembre, la presidenza della Camera dei Deputati brasiliana ha approvato una risoluzione che crea un "Lab Hacker" permanente dentro la Camera. Una novità assoluta a livello mondiale.

In particolare la risoluzione punta alla creazione di uno spazio fisico all’interno dell’edificio del Parlamento "in cui i dati pubblici possono essere usati in modo collaborativo per azioni che migliorano l’impegno civico da parte di cittadini, in particolare programmatori e sviluppatori di software, membri del parlamento e altri lavoratori pubblici. "

L’idea è nata da un hackaton ospitato dalla Camera dei Deputati nel mese di novembre scorso, con l’obiettivo di utilizzare la tecnologia per migliorare la trasparenza dei lavori parlamentari e aumentare nei cittadini la comprensione del processo legislativo. Durante l’evento, durato una settimana, più di 40 sviluppatori di software e progettisti hanno lavorato per creare 22 applicazioni per computer e dispositivi mobili. Tre di esse sono state selezionate tramite il voto on line e premiate.

Durante l’Hackathon gli sviluppatori di software hanno lavorato a stretto contatto direttamente con i membri e il personale della Camera dei Deputati, tra cui il Presidente della Camera Henrique Eduardo Alves, a cui al termine della settimana Pedro Markun, che ne aveva curato l’organizzazione, ha fatto una proposta formale di stabilizzazione del progetto per farlo diventare un avamposto permanente. “Da lì – ha scritto Markun ad Alves – potremmo incidere dal di dentro il ventre del leviatano."

L’Hackathon è stato un momento di svolta per molti funzionari pubblici: "L’90-95% dei parlamentari – ha detto Cristiano Ferri Faria responsabile dell’hacker Lab – e, probabilmente, l’80% dei dipendenti pubblici non sapevano che una semplice applicazione potesse semplificare il lavoro di analisi dei discorsi. Quando i membri hanno visto al lavoro Retorica Parlamentar, un’app che partecipava all’hackaton e che fornisce una visualizzazione interattiva degli interventi da parte dei membri della Camera, ho capito che c’era qualcosa di nuovo che stava succedendo e che andava compreso e sostenuto."

Il Laboratorio Hacker è ancora in fase di formazione, ma Faria ha già annunciato alcuni progetti interessanti, come l’organizzazione di incontri nazionali con i civic hacker provenienti da tutto il Brasile per definire i dettagli dello spazio e pianificare nuovi hackathon, concorsi e workshop nei prossimi mesi. Il nuovo spazio offrirà anche l’occasione per la Camera di lavorare con i civic hackers e per estendere le piattaforme esistenti per il coinvolgimento dei cittadini in Brasile come della Camera di e-Democracia. Infine Faria ha anche osservato che la Camera è pronta a condividere la propria esperienza con altri Parlamenti di tutto il mondo.

 

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