Autonomia Finanziaria: i Comuni che ce la fanno con le proprie forze

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La seconda tappa della nostra collaborazione con openBlog ed openpolis è dedicata alla capacità dei Comuni italiani di "sopravvivere" senza l’aiuto di Stato, Regione e enti pubblici. A questa domanda la redazione openpolis ha cercato di rispondere analizzando i dati sull’autonomia finanziaria dei Comuni su openbilanci.it. Fra i 110 Comuni Capoluogo, Caserta davanti a tutti. Ultime in classifica Trento e L’Aquila. 

9 Luglio 2014

La seconda tappa della nostra collaborazione con openBlog ed openpolis è dedicata alla capacità dei Comuni italiani di “sopravvivere” senza l’aiuto di Stato, Regione e enti pubblici. A questa domanda la redazione openpolis ha cercato di rispondere analizzando i dati sull’autonomia finanziaria dei Comuni su openbilanci.it. Fra i 110 Comuni Capoluogo, Caserta davanti a tutti. Ultime in classifica Trento e L’Aquila.In tempi di crisi, in cui budget statali e regionali vengono continuamente messi in discussione, essere capaci di sopravvivere economicamente in maniera autonoma diventa sempre più la caratteristica essenziale per quei Comuni che mirano a una stabilità finanziaria.Grazie agli indicatori di openbilanci* abbiamo la possibilità di confrontare i 110 Comuni capoluogo proprio su questo aspetto della gestione amministrativa locale. L’indicatore in questione, Autonomia Finanziaria, misura fino a che punto il Comune è in grado di fare fronte autonomamente alle proprie necessità senza ricorrere ai trasferimenti dello Stato, della Regione e altri enti pubblici.Quella che prendiamo in considerazione è la quota di entrate proprie sul totale delle entrate correnti del Comune. E’ calcolato in percentuale: maggiore è la percentuale, più elevata è l’autonomia di cui gode il Comune nelle sue scelte di bilancio.Come sempre i dati vanno contestualizzati storicamente per apprezzarne realmente il valore. Non dovrebbe quindi stupire l’ultima posizione di L’Aquila (23,30%), che dopo il 2009, anno del tragico terremoto, ha avuto un’impennata di Contributi e Trasferimenti dello Stato. Penultimo posto in classifica invece per Trento, principalmente per i Contributi e Trasferimenti dalla Regione che sono ampiamente sopra la media nazionale (€993 pro capite contro i €67 del resto del Paese).In cima alla classifica dei Comuni più finanziariamente autonomi abbiamo: Caserta (97,87%), Sondrio (97,47%) e Piacenza (95,87%). Fra le grandi città, nella parte bassa della classifica abbiamo Milano (56° posto – 87,13%), Roma (75° posto – 83,47%), Venezia (82° posto – 76,35% e Palermo (102° posto – 46,80%). Bene invece Napoli (43° posto – 88,48%), Firenze (21° posto – 91,91%) e soprattutto Bologna (8° posto – 94,49%).
1CASERTA97.87%
2SONDRIO97.47%
3PIACENZA95.87%
4MASSA95.53%
5COSENZA95.46%
6SAVONA94.75%
7REGGIO EMILIA94.68%
8BOLOGNA94.40%
9BIELLA94.30%
10FORLÌ94.11%
11RIMINI93.44%
12VERBANIA93.44%
13MONZA93.37%
14CREMONA93.26%
15AREZZO92.94%
16IMPERIA92.81%
17LA SPEZIA92.78%
18CATANZARO92.09%
19PISA92.02%
20PAVIA91.91%
21FIRENZE91.91%
22FERRARA91.71%
23TORINO91.52%
24COMO91.32%
25BENEVENTO91.29%
26GROSSETO91.14%
27AVELLINO91.04%
28CUNEO91.03%
29REGGIO CALABRIA90.78%
30PERUGIA90.73%
31LODI90.65%
32SALERNO90.61%
33PESCARA90.44%
34VARESE90.24%
35SIENA90.13%
36PRATO90.13%
37NOVARA90.01%
38VERONA89.88%
39BRINDISI89.65%
40ALESSANDRIA *89.36%
41TERAMO89.22%
42PESARO89.04%
43NAPOLI88.48%
44LIVORNO88.40%
45ASCOLI PICENO88.39%
46TREVISO88.26%
47ASTI88.18%
48BELLUNO88.16%
49ANCONA87.87%
50ANDRIA87.84%
51LECCE87.78%
52PADOVA87.59%
53PARMA87.56%
54GENOVA87.46%
55RAVENNA87.21%
110L’AQUILA23.30%
109TRENTO36.72%
108VILLACIDRO36.91%
107CARBONIA41.25%
106BOLZANO41.77%
105GORIZIA44.11%
104TORTOLÌ44.62%
103CALTANISSETTA45.15%
102PALERMO46.80%
101AOSTA47.48%
100NUORO48.37%
99MESSINA48.90%
98SASSARI51.28%
97ORISTANO51.91%
96PORDENONE54.11%
95UDINE54.37%
94ENNA56.65%
93AGRIGENTO58.44%
92TRIESTE58.44%
91CATANIA59.73%
90CAGLIARI60.90%
89RAGUSA64.27%
88OLBIA64.30%
87ISERNIA *65.69%
86SIRACUSA67.65%
85TRAPANI68.37%
84VIBO-VALENTIA70.16%
83POTENZA74.69%
82VENEZIA76.35%
81LECCO80.18%
80BRESCIA80.79%
79VICENZA81.80%
78MATERA82.15%
77VITERBO82.93%
76FROSINONE *83.18%
75ROMA83.47%
74RIETI *84.00%
73CROTONE84.13%
72LATINA84.23%
71FERMO84.33%
70TARANTO84.45%
69FOGGIA84.74%
68ROVIGO85.36%
67BERGAMO85.51%
66MODENA85.82%
65CAMPOBASSO86.16%
64PISTOIA86.19%
63BARI86.20%
62MACERATA86.33%
61TERNI86.53%
60LUCCA86.67%
59CHIETI86.71%
58MANTOVA86.89%
57VERCELLI86.94%
56MILANO87.13%
ps. per chi fosse interessato, ecco come viene calcolato l’indicatore:Formula: [Entrate tributarie (Titolo I) + Entrate extratributarie (Titolo III) / Totale entrate correnti (Titolo I + Titolo II + Titolo III)] * 100
Per approfondimenti:
* openbilanci.it è la piattaforma web che rende finalmente pubblici i bilanci negli ultimi dieci anni di tutti i comuni italiani. Una grande quantità di dati grezzi e ufficiali è stata liberata ed è ora pronta per essere scaricata da cittadini, media e ricercatori. Inoltre confronti, classifiche e mappe sono di supporto per addentrarci in un ambito che non sia per i soli addetti ai lavori e che ci permetta di chiedere conto ai nostri politici.

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