La valorizzazione dei talenti nella PA italiana.

Federico Minelle illustra la ricerca condotta sulla valorizzazione dei talenti nella PA realizzata a partire dalla letteratura esistente. Talenti intesi come le capacità di ciascuno di noi valorizzate nel giusto modo, secondo l’approccio “la persona giusta al posto giusto”. La ricerca parte dall’assunto che la corretta gestione delle risorse umane sia una leva fondamentale per ottenere successo in un impresa, secondo quanto verificato in “Talenti per il futuro”, edito da Alumni Accenture, il cui modello concettuale di riferimento è il pallogramma di Cheese: un modello olistico comprendente sei macroprocessi, con la parte fondante rappresentata dalla gestione delle competenze.
In primo luogo la ricerca ha stabilito che questo modello è applicabile nella PA italiana, seppur con i dovuti adeguamenti e prerequisiti. E’ dunque possibile un piano di azione per lanciarla verso una gestione moderna, ma non a costo zero come previsto dalla riforma Brunetta, che comunque risulta incanalata lungo lo stesso modello.
La ricerca ha poi indagato su enti previdenziali e di ricerca per valutare il grado di “maturità” dei processi per la gestione delle risorse umane all’interno dell’attuale PA, diventando strumentale alla riforma Brunetta. E’ risultato che molte PA sono già “mature”, mentre altre stanno realizzando un adeguato sistema di gestione e che il percorso di miglioramento è fattibile. Elemento essenziale è il supporto continuo dei sistemi informativi, mentre rimangono in rosso i rapporti con le organizzazioni sindacali.