Una policy urbana coerente per le città

Giovanni Vetritto pone sin da subito l’accento sul fatto che in città accadono molte cose, “ma non tutto quello che è un progetto in città è un progetto per la città”.

Come mai? Manca una policy urbana coerente e integrata come quella che l’Europa ci suggerisce di adottare. Spesso i progetti per le città si inseriscono ancora in una logica space blind. Questa arretratezza è senz’altro dovuta alla mancanza di sinergie e comunicazione tra politiche nazionali, regionali e urbane, che spesso operano senza una strategia limpida e definita che le comprenda tutte insieme. È necessaria una visione molto chiara di come le politiche debbano declinarsi nello spazio urbano, ed è tanto più importante in un momento delicato come questo, alla vigilia del nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020 e della definizione del PON dedicato alle città metropolitane.

L’attuazione della riforma Delrio, in questo scenario, rappresenta un’opportunità unica da cogliere per ripensare radicalmente il governo del territorio. L’istituzione delle Città Metropolitane offre l’occasione di definire una nuova “grande politica multilivello”, senza più canne d’organo, attraverso la quale le città possano giocare un ruolo da protagoniste nello sviluppo del Paese.