AREZZO e FON realizzeranno la prima rete WiFi Municipale

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Nascerà ad Arezzo entro l’estate la prima rete WiFi municipale italiana, basata sulla condivisione della connessione a Internet tra utenti.

16 Luglio 2008

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Nascerà ad Arezzo entro l’estate la prima rete WiFi municipale italiana, basata sulla condivisione della connessione a Internet tra utenti.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Comune toscano e Fon, la più grande Community WiFi nel mondo. Tutti gli aretini che lo vorranno, potranno diventare Foneros, ovvero membri della community mondiale di FON, e condividere con gli altri la propria connessione a banda larga: in questo modo, con l’installazione di appositi router (le Fonere) nelle proprie abitazioni, ognuno contribuirà alla diffusione del segnale in tutta la città. Inoltre, il municipio farà installare numerosi Hotspot in zone ‘strategiche’ del comprensorio, che consentiranno la connessione gratuita al web, garantendo così la ‘copertura’ di tutto il territorio cittadino

I cittadini di Arezzo che vorranno avere accesso gratuito alla rete dovranno semplicemente installare un "Router La Fonera" nelle proprie abitazioni, condividendo la propria connessione a Internet e creando, contemporaneamente, un nuovo punto di accesso della rete municipale stessa. I cittadini che non parteciperanno attivamente potranno comunque navigare 15 minuti gratuitamente (previa visione di un video pubblicitario di 15 secondi) o acquistare un pass giornaliero al costo di soli 3,00 euro.
L’obiettivo è di realizzare un network in continua espansione in cui sono i cittadini stessi a realizzare la copertura del proprio territorio, ricevendo in cambio non solo l’accesso gratuito alla rete della propria città ma a tutti gli HotSpot FON nel mondo. Il comune potrà inoltre trasmettere informazioni di pubblica utilità o a carattere turistico, attraverso la pagina di benvenuto del portale Internet appositamente realizzato.

Secondo Ilario Nocentini, assessore all’innovazione del comune di Arezzo e promotore dell’iniziativa: "E’ un modo per lanciare verso un futuro digitale una città con profonde radici storiche e offrire ai turisti, specialmente stranieri, che sempre più numerosi la affollano, uno strumento per rimanere collegati alla rete, esigenza divenuta oramai primaria per un numero crescente di persone".

FONTE: Comune di Arezzo

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