Multe e contravvenzioni, quanto incassano i Comuni?

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Tramite la polizia locale, i Comuni incassano soldi per infrazioni al Codice della Strada. Tutti hanno regole diverse sull’ammontare delle contravvenzioni, e soprattutto non tutte le città riescono ad incassare allo stesso modo dalle multe fatte. La classifica è guidata da Bologna, Milano e Firenze.

11 Marzo 2015

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Redazione Openpolis

Tramite la polizia locale, i Comuni incassano soldi per infrazioni al Codice della Strada. Tutti hanno regole diverse sull’ammontare delle contravvenzioni, e soprattutto non tutte le città riescono ad incassare allo stesso modo dalle multe fatte. La classifica è guidata da Bologna, Milano e Firenze.

Le entrate extratributarie dei Comuni hanno varie voci: dalla giustizia al turismo passando per lo sport e la cultura. Fra queste, si può anche andare a scoprire quanti soldi all’anno incassano le amministrazioni locali tramite le multe della polizia municipale. Stiamo parlando di tutte quelle entrate realizzate nell’esercizio delle funzioni di Polizia, comprese le contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada.

Cifre che variano molto a seconda della natura della città in questione, che possiamo iniziare a decifrare facendo una classifica delle entrate pro capite delle 15 città più popolose d’Italia. In media nel 2012 i Comuni in questione incassavano €46 per ogni cittadino in multe.

Il dato nell’anno di rilevazione è guidato da Bologna, Milano e Firenze che incassavano rispettivamente €78,46, €97,76 e €99,35 pro capite. A chiudere la speciale classifica pro capite dei Comuni presi in considerazione, abbiamo Trieste (€25 all’anno) Palermo (€25,15) e infine Messina, che nel 2012 incassava €19,48 pro capite grazie a multe e contravvenzioni.

 Per approfondimenti:

 


openbilanci.it è la piattaforma web che rende finalmente pubblici i bilanci negli ultimi dieci anni di tutti i comuni italiani. Una grande quantità di dati grezzi e ufficiali è stata liberata ed è ora pronta per essere scaricata da cittadini, media e ricercatori. Inoltre confronti, classifiche e mappe sono di supporto per addentrarci in un ambito che non sia per i soli addetti ai lavori e che ci permetta di chiedere conto ai nostri politici.

 

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