Appalti, Unionsoa: “Bene la riforma, ora un tavolo di confronto con Anac”

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Il bagaglio di esperienza sviluppato nella valutazione dei requisiti dalle società organismi di attestazione, sarà di aiuto nell’evidenziare gli elementi di criticità emersi in questi anni.
Il processo evolutivo, al quale saranno sottoposte le SOA, avrà connotazioni di grande innovazione sia nel campo dei processi che nel campo dei sistemi di organizzazione interna e di legalità e trasparenza

10 Marzo 2016

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Tiziana Carpinello e Rosario Parasiliti, Associazione nazionale società organismi di attestazione

La riscrittura del Codice dei Contratti Pubblici è sicuramente una importante evoluzione rispetto alla attuale normativa ed è un atto di cui tutto il sistema sentiva il bisogno. Il nuovo Codice, in tema di qualificazione, propone sicuramente una sfida che le società organismi di attestazione devono cogliere. Emerge, infatti, con estrema chiarezza, che con il nuovo sistema di qualificazione – ed in particolare con quelle che saranno le linee guida ANAC – vi sarà la necessità di avviare un processo evolutivo anche per noi.

La sfida sarà caratterizzata dalla capacità delle SOA di dare risposta alle richieste del Governo, di ANAC e degli operatori economici.

Occorre naturalmente puntualizzare che quanto verrà disciplinato in termini di valutazione di requisiti degli operatori economici ai fini della qualificazione rappresenterà solo parzialmente la capacità delle società organismi di attestazione; sarà infatti importante che siano in grado di affrontare il percorso tracciato dal legislatore che, attraverso la “ricognizione straordinaria”, intende valutarci al fine di ricavare indicazioni su come procedere nel futuro percorso di qualificazione. La sfida che si proporrà sarà quindi prevalentemente concentrata, presumiamo, sulla reale e consistente volontà di queste di allinearsi ai dettami dell’ANAC e quindi alle effettive esigenze del mercato.

Ed è per questo che Unionsoa vorrebbe, come è accaduto sia con le Commissioni Parlamentari che con la commissione presieduta dall’Avv. Manzione, potersi relazionare con ANAC per poter avviare un tavolo di confronto sul quale depositare tutto il bagaglio di esperienze maturate in questi oltre 15 anni di attività di qualificazione. Un bagaglio di esperienza che si è sviluppato proprio nella valutazione dei requisiti e che consentirebbe alle società organismi di attestazione di evidenziare gli elementi di criticità emersi in questi anni afferenti i diversi parametri che sino ad oggi sono stati oggetto di analisi per la qualificazione.

E’ importante rendersi conto che il processo evolutivo, al quale saranno sottoposte le SOA, potrà e dovrà avere connotazioni di grande innovazione sia nel campo dei processi che nel campo dei sistemi di organizzazione interna e di legalità e trasparenza.

La forte caratterizzazione data dal legislatore, con l’obiettivo di avere una maggiore semplificazione basata su una altrettanto forte propensione all’utilizzo degli strumenti informatici, nonché una puntuale individuazione dei ruoli e delle competenze, non potrà vedere le SOA assumere un ruolo di secondo piano.

Il contributo che riteniamo possa essere dato, sia per quanto riguarda la semplificazione sia per quanto concerne i processi di informatizzazione – con la conseguente trasmissione di dati e delle referenze idonee alla valutazione delle effettive capacità degli operatori economici – rappresenta la reale possibilità di raggiungere l’obiettivo di trasparenza che tutto il mercato richiede.

Questo codice, unitamente alle “Linee Guida”, riteniamo rappresenti un importantissimo passo avanti per la ripresa economica del Paese, tanto più importante potrà esserlo se rappresenterà l’effettiva risoluzione dei problemi di legalità, sia sul sistema degli affidamenti che sulla gestione dei cantieri, nonché di riduzione del contenzioso. Tutti aspetti che sino ad oggi hanno rappresentato una mole di costi che a cascata si riflettono anche sulle efficienza ed efficacia del sistema di qualificazione

E’ indubbio che i contenuti del nuovo Codice sono improntati al raggiungimento degli obiettivi di: snellire e semplificare – portare risparmi alla PA e alle imprese – maggiore efficienza attraverso la corretta individuazione dei ruoli e delle responsabilità – criteri di selezione più aderenti alla realtà d’impresa, garantendo ai cittadini l’affidamento delle opere a soggetti qualificati per eseguirle e portarle a termine. Possiamo pertanto dire che tutto il codice è orientato verso la ferma volontà di un cambiamento secondo principi di forte innovazione, totalmente condivisi da Unionsoa.

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