Emilia Romagna apre ai cittadini il Piano regionale integrato dei trasporti

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200 cittadini della Regione Emilia – Romagna si riuniranno a Bologna il prossimo 26 febbraio per dire la loro su mobilità e trasporti. L’iniziativa, prima esperienza di percorso partecipativo su scala regionale per l’Emilia Romagna, è legata al Piano regionale integrato dei trasporti (Prit), il principale strumento di pianificazione con cui la Regione stabilisce strategie, indirizzi e azioni.
 

27 Gennaio 2011

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Redazione FORUM PA

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200 cittadini della Regione Emilia – Romagna si riuniranno a Bologna il prossimo 26 febbraio per dire la loro su mobilità e trasporti. L’iniziativa, prima esperienza di percorso partecipativo su scala regionale per l’Emilia Romagna, è legata al Piano regionale integrato dei trasporti (Prit), il principale strumento di pianificazione con cui la Regione stabilisce strategie, indirizzi e azioni.
 

Il laboratorio del 26 febbraio si inserisce nel percorso, da poco avviato, per l’elaborazione del nuovo Piano 2010-2020.
“All’interno di questo lungo processo – spigano dalla Regione – le leggi regionali di settore prevedono più momenti di concertazione e di confronto con altre amministrazioni pubbliche, con i rappresentanti del mondo economico e sociale e con tutti gli altri attori più istituzionali del territorio". "Il coinvolgimento diretto dei cittadini – specifica l’Assessore l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri  – nasce dalla volontà q è di promuovere un “importante momento di informazione, di ascolto e di discussione su temi apparentemente lontani, dal momento che riguardano una programmazione su scala regionale, ma che in realtà incidono profondamente sulla qualità della vita della gente”.
L’obiettivo è “sviluppare la democrazia partecipativa e promuovere una maggiore ed effettiva inclusione dei cittadini e delle loro organizzazioni nei processi decisionali regionali”, secondo lo spirito e le previsioni della ella legge regionale 3 del 2010, con cui la Regione ha approvato una serie di norme per la definizione, il riordino e la promozione delle procedure di consultazione e di partecipazione all’elaborazione delle politiche regionali e locali.

Per partecipare  è richiesta l’iscrizione on line all’indirizzo www.clickutility.it, nella sezione "Buona mobilità". C’ è tempo fino al 23 febbraio,  fino ad esaurimento dei posti. La Regione, in caso si superino le 200 adesioni si riserva di  selezionare i cittadini da invitare all’evento, in modo da garantire la rappresentatività per territorio, genere, fascia d’età. Per assicurare anche la presenza di giovani saranno coinvolte due classi degli ultimi due anni della scuola media superiore.
(Ps: I cittadini che parteciperanno all’iniziativa riceveranno un “bonus” in biglietti ferroviari dalla Regione). 

Tra le attività collegate al Piano di mobilità partecipato rientra il sondaggio “Buona Mobilità”, promosso dalla Regione e aperto fino al 15 febbraio sul portale regionale Io partecipo, con l’obiettivo di raccogliere opinioni, atteggiamenti e comportamenti dei cittadini rispetto a vari argomenti (dalle motivazioni che spingono alla scelta di un determinato mezzo di trasporto piuttosto che un altro alle problematiche legate all’inquinamento atmosferico, al traffico o alla sicurezza stradale, al miglioramento dei servizi di trasporto pubblico).  

Fonte: Regione Emilia Romagna

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