Il Libro Bianco di FPA: i numeri del percorso collaborativo

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Con il rientro dalla pausa estiva inizia l’ultima fase del percorso di elaborazione del Libro Bianco sull’innovazione della PA. Frutto di un processo di advocacy collaborativa promosso da FPA all’inizio del 2018, il Libro vuole rappresentare un contributo concreto della nostra Community alla costruzione di un’agenda dell’innovazione per la XVIII legislatura. Per contribuire al Libro Bianco c’è ancora tempo fino al 15 settembre

29 Agosto 2018

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Andrea Baldassarre

La prima versione del Libro Bianco, pubblicata il 28 giugno scorso sulla piattaforma ReadTheDocs, è il frutto del lavoro di rielaborazione e sistematizzazione dei risultati della 29° edizione di FORUM PA, quest’anno interamente concepita come momento di confronto, elaborazione e proposizione, e ancor prima degli spunti emersi nel corso della fase di ascolto della nostra community che ha preceduto la Manifestazione di maggio. Il percorso è descritto in maniera dettagliata nella sezione introduttiva del Libro Bianco.

Il ricco patrimonio di conoscenza elaborato negli ultimi mesi è a disposizione della community di FPA: dai 60 contributi a firma di importanti protagonisti dell’innovazione raccolti nella rubrica “Caro Governo”, alle 46 videointerviste realizzate durante FORUM PA e disponibili nella playlist “L’innovazione che vorremmo”, fino agli atti dei circa 250 eventi che hanno caratterizzato il ricco programma congressuale della Manifestazione annuale, e dai quali sono scaturite le raccomandazioni rivolte al nuovo governo raccolte nella prima versione del documento.

Con l’avvio della fase di consultazione pubblica, il documento si è ulteriormente arricchito dei 77 contributi pervenuti nel corso degli ultimi due mesi, da semplici annotazioni e note di commento a vere e proprie proposte di modifica o integrazione alle raccomandazioni. Numeri importanti, in linea con quelli registrati nell’ambito di altre importanti consultazioni pubbliche, seppur con tutti i distinguo del caso (parliamo ovviamente di un documento non ufficiale, con tempi di consultazione più ampi di quelli solitamente utilizzati dalle istituzioni).

Consultazione pubblica: le principali tendenze emerse

Dal punto di vista numerico, ben 50 dei 77 commenti pervenuti si sono concentrati nella sezione dedicata ai nuovi processi per la PA abilitante. In particolare, grande attenzione è stata riservata ai capitoli dedicati al pubblico impiego (cap. 2.1) e ai nuovi modelli organizzativi della PA (cap. 2.2), con un dibattito che si è focalizzato soprattutto sui temi della dirigenza, del ricambio generazionale del personale, del ripensamento dei meccanismi di accesso alle carriere pubbliche, del potenziamento delle competenze (non solo digitali) dei dipendenti pubblici.

Un tema, quello delle competenze, ricorrente anche nei commenti alle altre sezioni del Libro, insieme a quelli relativi al ripensamento dei modelli di governance in ottica collaborativa, alla promozione di un nuovo rapporto pubblico-privato, alla comune necessità di semplificazione normativa e organizzativa.

Un aspetto particolarmente interessante è poi quello rappresentato dalla necessità di promuovere forme più strutturate di condivisione delle buone pratiche, attraverso occasioni di confronto (ad esempio forum nazionali o giornate tematiche) e strumenti di condivisione (anagrafi delle best practice, banche dati, portali web, ecc.). Un’esigenza manifestata rispetto ai temi più disparati, dalle iniziative sullo smart working a quelle inerenti l’interoperabilità dei dati e dei sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni, passando per i progetti di change management e di innovazione organizzativa.

Al termine della fase di consultazione, i contributi più significativi e i suggerimenti proposti saranno integrati nella versione definitiva del documento, che nelle settimane successive sarà poi presentato ufficialmente al governo. C’è ancora tempo fino al 15 settembre per contribuire al Libro Bianco, utilizzando lo strumento via.hypothes.is (qui riproponiamo il video tutorial). Aspettiamo il vostro contributo!

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