MisuraPA: una nuova sfida

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In questo ultimo editoriale prima della pausa estiva torno su un tema che ci è molto caro: quello della misurazione e della valutazione nella PA. Come sapete la valutazione è al centro di tutta l’azione di Governo e più volte abbiamo scritto di quel che ci convince e di quel che ci convince meno nel nuovo decreto legislativo che su questo principio si fonda. Comunque, qualsiasi sia la vostra opinione sulla riforma “Brunetta”, non potrete che convenire che condizione necessaria per la valutazione sia  la possibilità di misurare, di costruire indicatori affidabili, condivisi, efficaci e discriminanti per le performance e per gli outcome (parola difficilmente traducibile che qui sta per quei risultati dell’azione pubblica che hanno impatto sui cittadini) della pubblica amministrazione.

23 Luglio 2009

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Carlo Mochi Sismondi

Articolo FPA

In questo ultimo editoriale prima della pausa estiva torno su un tema che ci è molto caro: quello della misurazione e della valutazione nella PA. Come sapete la valutazione è al centro di tutta l’azione di Governo e più volte abbiamo scritto di quel che ci convince e di quel che ci convince meno nel nuovo decreto legislativo che su questo principio si fonda. Comunque, qualsiasi sia la vostra opinione sulla riforma “Brunetta”, non potrete che convenire che condizione necessaria per la valutazione sia  la possibilità di misurare, di costruire indicatori affidabili, condivisi, efficaci e discriminanti per le performance e per gli outcome (parola difficilmente traducibile che qui sta per quei risultati dell’azione pubblica che hanno impatto sui cittadini) della pubblica amministrazione.

L’occasione per riparlare della misurazione nella PA è data da un’impresa sfidante che abbiamo iniziato e che vedrà a settembre, alla ripresa dopo le meritate vacanze, un suo momento importante. Il progetto, di cui abbiamo per altro già parlato, si chiama “MisuraPA”, è svolto dal nuovo consorzio “NuovaPA” fatto da FORUM PA e da Lattanzio E Associati, ed ha già prodotto un sito con centinaia di indicatori (www.misurapa.it).
A settembre partirà la seconda parte del progetto e nascerà il “Club MisuraPA” ossia una comunità di pratica di addetti ai lavori della Pubblica Amministrazione, che contribuisce "dal basso" a migliorare la misurazione delle performance della PA.

Il Club vuole essere lo strumento principale per ottenere una raccolta significativa di indicatori e la costruzione di una comunità che diventi una sorta di “circolo” della misurazione. Il Club sarà quindi il “luogo” di incontro di tutti gli operatori della pubblica amministrazione che si occupano di misurazione e di qualità.
I membri del club avranno  a disposizione sul portale del progetto un’area riservata in cui:

  • condividere indicatori di performance, commentarli, crearne di nuovi e "trasferirli" ad altre amministrazioni attraverso "schede indicatore";
  • consultare la banca dati degli indicatori messi a disposizione dai membri del Club;
  • scambiare prassi operative, metodologie, documenti;
  • confrontarsi on line sul forum e migliorare la pratica della misurazione con discussioni e condivisioni.

Nella costruzione e animazione della comunità di pratica, svolge un’importante funzione di stimolo l’impegno di restituire a ciascun operatore e alla comunità tutta la conoscenza rilevata.  La banca dati degli indicatori effettivamente usati dalle amministrazioni che avranno accettato di condividere il progetto, sarà quindi messa a disposizione di ciascun operatore partecipante e sarà parte di questo sito web dedicato alla misurazione nella pubblica amministrazione.
Il Club MisuraPA si propone di rafforzare la cultura della valutazione e della misurazione nelle pubbliche amministrazioni attraverso linee di azione integrate:

  • la creazione e l’utilizzo di una banca dati di indicatori di performance che vengono spontaneamente divulgati dalle amministrazioni, e sono tante, che hanno sviluppato una cultura della misurazione del loro funzionamento;
  • un’efficace e integrata azione di comunicazione sia verso i cittadini, sia verso le amministrazioni (con seminari e convegni) che aiuti divulgare il progetto e i suoi risultati e metta le basi perché gli indici e gli indicatori siano percepiti come standard di fatto.

Il Club avrà  due modalità di lavoro:

  • on line, sul portale, dove il web consente di concentrare tutte le informazioni e di poter interagire e fruire a distanza e in qualsiasi momento del contributo di tutti;
  • incontri organizzati in seminari a partecipazione volontaria, all’interno dei quali discutere e confrontarsi sui temi della valutazione delle performance.

Come vedete ancora una volta noi crediamo che non si possa misurare né migliorare con processi unicamente top-down, ma che sia necessario un lavoro collaborativo che sviluppi, secondo la metafora  più volte da noi usata, un’intelligenza collettiva verso la “PA 2.0”.
Arrivederci quindi a settembre con il Club MisuraPA e buone vacanze e buon riposo a tutti.

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