Premio Agenda Digitale 2016: aperte le candidature fino al 30 settembre

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15 Luglio 2016

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Redazione FPA

L’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, ha lanciato il Premio Agenda Digitale 2016. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, ha i seguenti obiettivi:

  • sostenere la cultura dell’innovazione digitale nel nostro Paese;
  • generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle migliori esperienze di digitalizzazione;
  • premiare e dare visibilità alle aziende e alle PA italiane più innovative;
  • contribuire ai processi di ricerca dell’Osservatorio.

Per partecipare al premio è sufficiente compilare la scheda che trovate qui e inviarla a Pietro Trabacchi: pietro.trabacchi@polimi.it.

É possibile candidare un caso di successo per ognuna delle seguenti categorie:

  • Attuazione dell’Agenda Digitale: casi di efficace digitalizzazione condotti su scala nazionale o internazionale.
  • Agende Digitali Regionali: casi di efficace digitalizzazione condotti a livello regionale.
  • Agende Digitali degli Enti Locali (in collaborazione con Osservatorio eGovernment): casi di efficace digitalizzazione condotti a livello di provincie e comuni.

I casi candidati dovranno essere inerenti a progetti già avviati, ma non più di 2 anni fa e descrivere soluzioni progettate per la PA o di pubblica utilità (servizi o piattaforme a libero accesso dei cittadini).

Il termine tassativo per la consegna delle schede è venerdì 30 Settembre.

L’Osservatorio sta definendo una commissione valutatrice di esperti che decreterà i 3 casi vincitori (uno per ogni categoria) sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

  • Diffusione della soluzione: estensione dell’area servita e numero di cittadini coinvolti;
  • Impatto della soluzione: impatto sui processi, le professionalità, le relazioni all’interno della PA di riferimento o impatto sociale in caso di servizi e/o piattaforme di pubblica utilità realizzati da privati;
  • Rilevanza e replicabilità della soluzione: rilevanza rispetto alle priorità dell’AD italiana e potenziale riutilizzabilità dell’esperienza in contesti diversi da quello in cui è stata realizzata;
  • Governance del progetto: utilizzo di adeguate politiche di change management, piani di formazione, coinvolgimento, tavoli di lavoro, ecc;
  • Innovatività tecnologica: applicazione di tecnologie allo stato dell’arte, novità tecnologica dell’applicazione;
  • Misurazione benefici: stime sui benefici apportati dalla soluzione presentata;
  • Modalità di realizzazione del progetto: eventuale realizzazione del progetto mediante fondi europei (es. Horizon, FESR, ecc.), partnership pubblico-private o strumenti di procurement innovativi.

I casi vincitori saranno premiati in occasione del Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca dell’Osservatorio, che si terrà a metà Novembre a Roma, garantendo alta visibilità su media e a livello istituzionale.

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