Guadagnare Salute: esperienze intersettoriali

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Breakfast is sliced

by Matt Blakemore

2 Aprile 2008

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Letizia Pica

Articolo FPA
Breakfast is sliced

by Matt Blakemore

La salute è un dono preziosissimo per chi ha la fortuna di riceverlo, ma è un bene in scadenza, anche se questa non è né prestabilita né indicata sulla "confezione". Scegliere un’alimentazione equilibrata e varia, fare attività fisica, non abusare dell’alcol e non fumare, sono elementi fondamentali di uno stile di vita sano. Per promuovere la realizzazione di percorsi di salute intersettoriali nasce il programma "Guadagnare Salute" del Ministero della Salute.

La salute secondo l’OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’agenzia dell’Onu istituita nel 1948 con l’obiettivo di far raggiungere a tutte le popolazioni il livello di salute più elevato possibile, ha coniato una definizione di salute che la identifica con uno "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non di semplice assenza di malattia". La definizione proposta dall’ OMS è molto impegnativa, la sua traduzione in termini operativi e soprattutto in azioni, ha sempre suscitato riflessioni, dubbi e discussioni poiché descrive una situazione di completa soddisfazione e felicità che, forse, non può essere mai raggiunta. Ciononostante costituisce un punto di riferimento verso il quale orientare i propri sforzi.
Con questo principio l’OMS assegna agli Stati e alle loro articolazioni compiti che vanno ben al di là della semplice gestione di un sistema sanitario. Essi dovrebbero farsi carico di individuare e cercare di modificare, tramite opportune alleanze, quei fattori che influiscono negativamente sulla salute collettiva, nella consapevolezza che la salute è il risultato di una serie di determinanti di tipo sociale, ambientale, economico e genetico e non il semplice prodotto di una organizzazione sanitaria.

I fattori di rischio: scelte individuali e condizionamenti ambientali
Secondo i dati dell’OMS l’86% dei decessi, il 77% della perdita di anni di vita in buona salute e il 75% delle spese sanitarie in Europa e in Italia sono causati da alcune patologie strettamente collegate ai "fattori di rischio modificabili", a quei comportamenti reiterati nel quotidiano, che contribuiscono a determinare la qualità della vita di un individuo.
Nella lista dei fattori di rischio redatta dall’OMS compaiono il fumo di tabacco, l’abuso di alcol, l’obesità e il soprappeso, la sedentarietà, un’alimentazione scorretta e uno scarso consumo di frutta e di verdura.
Questi fattori, pur rientrando nella sfera delle scelte e dei comportamenti individuali, subiscono l’influenza dell’ambiente di vita e di quello sociale. I comportamenti salutari sono resi sempre più difficili dall’organizzazione e dal disegno urbano delle città, dall’automatizzazione, dai prezzi a volte più elevati degli alimenti "sani" e dai condizionamenti del marketing.

Guadagnare Salute
Proprio per scardinare le cattive abitudini individuali e sociali, il Ministero della Salute si è fatto promotore, insieme all’OMS, di una strategia di contrasto alle malattie croniche, la cui insorgenza è correlata a quattro fattori ritenuti principali elementi di rischio: fumo, alcol, scorretta alimentazione e inattività fisica.
Si fa avanti quindi l’esigenza di condividere una nuova cultura in cui la "salute" diviene preoccupazione di tutto il Paese e non solo del Sistema sanitario, e nasce così il programma "Guadagnare Salute – Rendere facili le scelte salutari" che mira  a valorizzare gli stili di vita sani per prevenire le malattie croniche di cui questi sono responsabili.
Amministratori centrali e locali (Regioni, Province, Comuni), mondo della scuola, del lavoro e dell’industria, professionisti della salute, operatori del volontariato, privato e sociale attraverso questo programma (consultabile qui) sono chiamati a lavorare insieme, per trasformare le buone pratiche in interventi consolidati, mettendo in rete i sistemi, le competenze, le responsabilità di settori diversi per promuovere la salute dei cittadini.
L’importanza di questo approccio sta nel considerare la salute un tema che non deve essere gestito dal Sistema Sanitario, a cui ci si rivolge quando si è già ammalati e nel definire strategie integrate e trasversali a diverse sfere della vita.

Il progetto del Formez
Tra i vari progetti che si inscrivono nella strategia più ampia di Guadagnare Salute ci sembra interessante segnalare "Esperienze intersettoriali per guadagnare salute", portato avanti dal Formez per sostenere le comunità locali nello svolgimento di un ruolo attivo per la promozione, la programmazione e la realizzazione di percorsi di salute.
Il progetto parte dall’individuazione delle pratiche presenti sul territorio che possono essere segnalate tramite l’iscrizione attraverso un questionario presente sul sito.
Questa prima fase di auto-segnalazione porterà all’istituzione di una "comunità di pratica" online in cui gli iscritti potranno scambiarsi esperienze, suggerimenti, condividere problemi e soluzioni. "La banca dati  – come ci spiega Silvia Boni, responsabile del progetto per il Formez – dà una prima visibilità al progetto e questo serve a valorizzare quello che si fa sul territorio. Si tratta di esperienze concepite dal lavoro congiunto di diverse istituzioni che lavorano insieme per un unico obiettivo".
Successivamente verrà fatta una selezione che premierà due esperienze intersettoriali per regione: "Questo premio – continua Silvia Boni – ha l’obiettivo di far conoscere cosa si fa in ogni territorio e consiste, a seconda delle caratteristiche di ogni progetto e delle singole esigenze, in attività di formazione e assistenza tecnica per irrobustire le esperienze migliori.
In questa fase stiamo andando regione per regione per diffondere il programma, mettendo la nostra esperienza e le nostre competenze al servizio della strategia che ogni regione ha sviluppato sulla sanità. Trattandosi di progetti intersettoriali è molto delicata la fase del coordinamento e della definizione di obiettivi e strategie comuni. Quello che la nostra iniziativa vuole contribuire a creare è la rete delle reti, un tessuto di relazioni e competenze in grado di coordinare una strategia in grado di promuovere, con il contribuito di tutti, stili di vita sani".

 

 

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