Teleassistenza on the cloud per le Molinette di Torino

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Ha preso il via la settimana scorsa presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista – Molinette di Torino, l’innovativo servizio di teleassistenza domiciliare Nuvola It Home Doctor, sviluppato da Telecom Italia, che consente ai pazienti il monitoraggio da casa dei propri parametri fisiologici attraverso il telefono cellulare, migliorandone la qualità della vita e consentendo una significativa riduzione dei costi per il sistema sanitario.

6 Febbraio 2012

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Redazione FORUM PA

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Ha preso il via la settimana scorsa presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista – Molinette di Torino, l’innovativo servizio di teleassistenza domiciliare Nuvola It Home Doctor, sviluppato da Telecom Italia, che consente ai pazienti il monitoraggio da casa dei propri parametri fisiologici attraverso il telefono cellulare, migliorandone la qualità della vita e consentendo una significativa riduzione dei costi per il sistema sanitario.

Dopo un periodo di sperimentazione congiunta, il servizio è ora disponibile per i pazienti affetti da patologie croniche ricoverati presso la Geriatria dell’ospedale Molinette (diretta dal professor Giancarlo Isaia) ed in regime di Ospedalizzazione a Domicilio (OAD – responsabile la dottoressa Nicoletta Aimonino Ricauda) e sarà progressivamente esteso ai reparti di Cardiologia, Pneumologia, Neurologia, Ematologia e ad alcune Medicine Interne. La Regione Piemonte e l’AReSS hanno proposto un’estensione della teleassistenza domiciliare per ottenere una maggiore fruibilità del servizio da parte di vaste fasce della popolazione, anche al fine di supportare il progetto di integrazione tra l’ospedale ed il territorio. E’ prevista l’adozione della soluzione anche da parte di altre Aziende Ospedaliere della Regione, che potranno monitorare fino a 5000 pazienti da casa propria.

L’innovativo servizio permette ai pazienti dimessi dall’ospedale, opportunamente selezionati e preparati all’uso di moderne ma semplici tecnologie, di monitorare da casa propria ed inviare, utilizzando tradizionali dispositivi elettromedicali ed un telefono cellulare dedicato e fornito dall’ospedale, i propri parametri biologici ad una piattaforma disponibile presso i Data Center di Telecom Italia. Le misure rilevate vengono inviate alla piattaforma in modo automatico, con il telefono cellulare, attraverso la rete mobile GPRS/EDGE/UMTS. La soluzione può utilizzare anche le reti ADSL, Wi-Fi e satellitare, rendendo di fatto fruibile il servizio ovunque sia disponibile una connessione dati. I medici di riferimento accedono via web alla piattaforma per monitorare le misure ricevute ed adattare le terapie.
Il servizio di telemonitoraggio si rivolge in particolare ai pazienti con patologie croniche, per esempio diabetici, bronchitici e cardiopatici e, in generale, a tutti i pazienti che hanno l’esigenza di tenere costantemente sotto controllo alcuni parametri biologici, quali peso, pressione diastolica e sistolica, frequenza cardiaca, glicemia, ossimetria, spirometria, misure di ECG e tempo di protrombina espresso come INR (International Normalized Ratio).

Il servizio ha anche ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana il premio Nazionale per l’Innovazione assegnato da Confindustria nel 2010. In particolare, il sistema – interamente sviluppato all’interno del Telecom Italia Lab, il centro di ricerca ed innovazione del Gruppo che ha sede a Torino – è composto da una piattaforma tecnologica e da un software configurati sul cellulare (in alternativa su pc o su tablet) del paziente e sul pc del personale sanitario. I pazienti, in base ai piani stabiliti dal medico, ricevono sul proprio cellulare messaggi di promemoria sulle misure da effettuare, le rilevano con i dispositivi portatili dotati di interfaccia bluetooth e successivamente, attraverso il telefonino, le comunicano in modo automatico alla piattaforma in rete. Il medico curante, previa autenticazione, accede alla piattaforma con il proprio personal computer collegato alla rete e può così controllare da remoto l’andamento della terapia ed attivare in qualsiasi momento eventuali azioni correttive, inviandone la comunicazione al paziente. Può anche definire soglie personalizzate, al superamento delle quali la piattaforma inoltra messaggi di alert via SMS o via web, chiedere un consulto ad uno specialista che può effettuare refertazioni su ECG o su misure di ossimetria, firmarle digitalmente e renderle disponibili sempre via web in piattaforma. In modo analogo il personale infermieristico, durante le visite a domicilio dei pazienti, può inviare informazioni cliniche al medico curante del reparto, ricevendo immediata refertazione e rapide istruzioni ed accelerando in tal modo i tempi diagnostici e di intervento.

Il servizio di telemonitoraggio può essere utilizzato con differenti modalità a seconda della tipologia del paziente esaminato (per esempio: follow-up dei pazienti ricoverati per riacutizzazione di patologia, dopo la dimissione dai rispettivi reparti; monitoraggio dei parametri respiratori dei pazienti affetti da patologia neurologica; valutazione domiciliare dell’INR per i pazienti con problematiche emocoagulative seguiti presso il centro TAO; monitoraggio di possibili effetti collaterali – bradicardia, alterazioni elettrocardiografiche – da farmaci per i pazienti seguiti presso le Unità Valutazione Alzheimer; monitoraggio dei pazienti seguiti presso l’ospedalizzazione a domicilio; ecc.).

Gli obiettivi attesi dal servizio di teleassistenza domiciliare sono molteplici:

  • migliorare la qualità di vita dei pazienti che possono essere tenuti sotto controllo direttamente al loro domicilio senza doversi recare presso un ambulatorio o l’ospedale;
  • offrire ai medici le informazioni necessarie per tenere sotto controllo la situazione delle misure effettuate dal paziente in tempo reale, senza necessariamente dover impiegare tempo per una visita dedicata;
  • supportare l’assistenza ospedaliera e domiciliare attraverso l’utilizzo di tecnologie biomedicali che facilitano il monitoraggio del paziente ed il suo rapporto con il referente clinico più adeguato (medico curante e/o medico specialista, infermiere, assistente domiciliare);
  • contribuire a ridurre i costi: un paziente adeguatamente monitorato può beneficiare di ospedalizzazioni più brevi e può usufruire di cambiamenti di terapia farmacologica mirati. Entrambi gli aspetti, oltre a costituire un vantaggio per la qualità della vita e per la salute del paziente, comportano minori costi per la struttura sanitaria, anche in termini di rientri ospedalieri.

FONTE: Ospedale Molinette di Torino

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