Informazioni sui trasporti, con gli open data tutto è in discesa

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Fare squadra, gli ostacoli da superare, i punti di forza su cui far leva: ecco le riflessioni sullo stato degli open data declinate sulle problematiche specifiche del territorio di Palermo. Con uno sguardo particolare ai dati aperti dei trasporti pubblici

29 Luglio 2016

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Ciro Spataro, Unità Organizzativa Innovazione, Pubblicazione e Open Data dell'Area Innovazione Tecnologica, Comune di Palermo

Il questionario sulla verifica della politica open data in Italia, predisposto dalla Redazione dei Cantieri della PA Digitale e diretto a coloro che in Italia sono attivi o attivisti a vario titolo e vicini/interni alla PA, ha portato ad alcune riflessioni e conclusioni di carattere generale.

Dagli angoli del territorio italiano si hanno varie chiavi di lettura del mondo pubblico open data. Cercando di declinare territorialmente le domande del questionario, da Palermo vediamo cosa è possibile comprendere. Per farlo partiamo da un caso concreto, che può essere utile per migliorare la qualità della vita dei cittadini: i servizi informativi sui trasporti pubblici.

Fare Squadra

E’ ormai indispensabile. Non se ne può fare a meno. Squadra tra dipendenti pubblici e soggetti esterni alla Pubblica Amministrazione competenti sull’uso e riuso dei dati per creare servizi. Un valido esempio meridionale è quello di #Openamat. Una vera community, un gruppo di cittadini competenti su programmazione e sviluppo software fanno rete e si concentrano a domandare al Comune di Palermo il dataset sui trasporti pubblici. L’Azienda AMAT di trasporto pubblico (partecipata del Comune) risponde rilasciando una prima pubblicazione e il gruppo #Openamat si mette al lavoro riusandoli per realizzare bot, e servizi web per dispositivi mobili utili a far conoscere alla cittadinanza i dati e le informazioni necessarie agli spostamenti urbani sui mezzi pubblici. Ci sono alcuni errori nel dataset e la community scrive un email all’AMAT la quale risponde e corregge ripubblicando una nuova versione del dataset. Si innesca un dialogo costruttivo e operoso tra un Azienda di Trasporto Pubblico che ascolta e la Società creativa. Questo mix risulta necessario per strutturare bene e innovare i processi di pubblicazione degli open data.

Opportunità sociali ed economiche

Avere un dataset aggiornato tempestivamente sui dati del trasporto pubblico nella 5° città più grande d’Italia significa fornire indirettamente (attraverso il lavoro degli sviluppatori) servizi di orientamento urbano, far fare migliori scelte ai cittadini ottimizzando i tempi, ma non solo,…. le app o i servizi web diventano anche servizi di geolocalizzazione e di prossimità, quindi occasione di mercato nuovo: pubblicità, gamification, il mercato alla ricerca del soddisfacimento dei bisogni del cittadino. Una profilazione del cittadino può permettere di informarlo su sconti e occasioni di risparmio sfruttando la localizzazione di chi transita su determinate aree urbane nelle quali operatori economici intendono offrire servizi e prodotti a basso costo. Per permettere questo nuovo mercato di prossimità è necessario che i dati del trasporto pubblico siano affidabili, siano in tempo reale. #Openamat ha questo obiettivo: il real time!

Ostacolo al riuso dei dati

Se un dataset sul trasporto pubblico non è aggiornato tempestivamente, oppure non è completo delle necessarie informazioni che servono al cittadino (localizzazione su mappa delle fermate, descrizione degli orari di passaggio del bus alla fermata, eventuali temporanee soppressione di fermate o linee non tempestivamente ed efficacemente comunicate,…) si viene a creare un naturale ostacolo al riuso dei dati. Quindi, chi nella società è competente nel riusare i dati ha tutto l’interesse (civico, economico) nell’avviare un interlocuzione proattiva con chi gestisce il servizio di trasporto pubblico al fine di 1) mettersi a disposizione per condividere competenze, 2) cercare di permettere la strutturazione di un processo di gestione costante dei dati in formato aperto che vanno in pubblicazione per il successivo riuso.

#Openamat invia email al Presidente dell’AMAT e ai suoi ingegneri progettisti e riceve tempestivi feedback nella direzione del miglioramento della qualità del dato da pubblicare. Il principio 4 occhi sono meglio di 2 alla fine funziona sempre!

Priorità sulle quali focalizzarsi nel breve termine

Gli enti pubblici e le grandi aziende, come quelle che gestiscono il trasporto pubblico, sono organismi ai quali è deputato oggi un importante compito: attraverso la pubblicazione di dati di qualità permettere 1) la generazione di servizi informativi efficienti e aggiornati e 2) indirettamente permettere la creazione di nuovi mercati legati alla geolocalizzazione dell’individuo attraverso la veicolazione di informazioni sugli smartphone. Nel caso dei trasporti pubblici di una città, quindi di veicoli che si muovono ad ogni minuto del giorno, è indispensabile focalizzare l’attenzione su piattaforme digitali che in maniera estremamente semplice permettono la generazione, gestione e pubblicazione dei dati in continua evoluzione. Sistemi GPS di localizzazione dei bus e tram, ad esempio, collegati a server che ne ricevono e pubblicano in formato aperto i dati, il tutto in maniera totalmente automatica e sotto un controllo quotidiano dell’efficienza prestazionale dell’intero sistema. Sistemi di feedback in tempo reale del cittadino sugli orari e prestazioni erogati del servizio di bus, tram e metro che consentano di creare un senso di community attiva per migliorare le stesse performance del sistema di trasporto o per avviare nuovi scenari di comunicazione sociale. La tecnologia esiste, basta renderla facile da fruire per i cittadini, come acquistare un bene o un biglietto aereo sui noti portali online. Non basta, quindi pubblicare dati di qualità, ma serve anche rendere la PA disponibile alle interazioni digitali con i cittadini, ormai diventati i migliori sensori umani del territorio. Per far questo serve far dialogare costantemente la PA con le community di cittadini attivi competenti sul digitale (spesso più della PA) e sviluppatori come #Openamat.

Punti di forza su cui far leva

La società ha sempre più fame di servizi informativi affidabili per fare scelte quotidiane, l’economia ha bisogno di prendere nuove boccate di ossigeno, e la disponibilità dei dati aperti di qualità uniti ad una flessibilità della PA locale nell’ascoltare e dialogare con le comunità attive dei cittadini, rappresentano le migliori risposte che possono essere fornite. Punti di forza sono inevitabilmente le community attive, è ridondante ripeterlo, ma nel caso delle informazioni sui trasporti pubblici di Palermo, si è avuta una clamorosa e positiva conferma. La community di #Openamat non dorme la notte nel fornire risposte ad un Azienda di trasporto pubblico che ha fame di innovazione dei processi per migliorare la comunicazione. E quando l’innovazione sociale entra facilmente dentro la PA, si è realizzato uno dei migliori obiettivi per ottimizzare la politica open data in Italia e svecchiare i paradigmi obsoleti dei processi gestionali dell’informazione inefficace.

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