FORUM PA Lombardia: la società cambia… e i sistemi di welfare regionale?

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L’evoluzione
del sistema sociosanitario avviata dalla Regione Lombardia si basa su un
modello che vuole dare massima centralità alla persona. In questa visione acquistano
un ruolo centrale i servizi sul territorio, le misure per aiutare le persone in
momentanea difficoltà economica a recuperare piena autonomia, le politiche per
stili di vita sani. E naturalmente le tecnologie, non come fine ma come mezzo
per attuare queste politiche in un’ottica di sostenibilità. Tutto questo è al centro
del FORUM PA Lombardia, organizzato da FPA e Regione Lombardia, che si aperto
oggi a Milano.

28 Gennaio 2016

M

Michela Stentella

“Con il percorso dei FORUM PA regionali che parte oggi vogliamo mettere a fattor comune le migliori esperienze del nostro Paese e cominciamo dalla Lombardia raccontando il percorso avviato dalla Regione per cambiare il sistema sociosanitario. Si tratta di un percorso fortemente innovativo perché si passa dal concetto di curare a quello di prendersi cura, mettendo al centro la persona. Si tenta quindi di creare una PA abilitante, che offra ai cittadini i prerequisiti e le condizioni per dare il meglio di sé”. Con questa riflessione Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FPA, ha aperto questa mattina il FORUM PA Lombardia in programma oggi e domani a Milano, prima tappa di un ciclo di eventi ideato da FPA e che, nel corso del 2016, metterà in primo piano le iniziative di innovazione avviate nelle Regioni italiane, promuovendo il confronto con il Governo centrale, le altre amministrazioni, le imprese, la cittadinanza organizzata, l’accademia e i centri di ricerca. Perché, come ha aggiunto Mochi Sismondi, per una vera riforma della PA è necessario il coinvolgimento più ampio possibile di imprese e cittadini.

La registrazione integrale della sessione di apertura del FORUM PA Lombardia


“FORUM PA Lombardia è una grande opportunità per approfondire cosa sta facendo la Regione sul tema del welfare e potrebbe essere l’inizio di un percorso da proseguire nel tempo per verificare, magari con cadenza annuale, se e come gli spunti emersi siano stati poi messi in pratica”, ha sottolineato Giulio Gallera, Assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale. In Lombardia si parla di “evoluzione del sistema sociosanitario”, più che di riforma, perché si stanno mettendo in campo una serie di azioni che seguono i cambiamenti in atto nella società, nell’ottica di un’amministrazione che si metta al servizio del cittadino. La popolazione è sempre più anziana e le esigenze di cura cambiano: i problemi di salute vanno gestiti con continuità, è necessario sostenere le persone con patologie croniche in un percorso che posso garantire una qualità della vita alta, per questo sono fondamentali, dopo l’intervento della struttura ospedaliera, le strutture sul territorio intermedie e di accompagnamento di lungo periodo.

Questa visione – mettere insieme ospedale e territorio e dare massima centralità alla persona, provando a costruire quasi una risposta personalizzata a seconda delle esigenze – sta alla base della Legge regionale 11 agosto 2015 n. 23 , primo pilastro dell’evoluzione del sistema sociosanitario. Il secondo pilastro, ha ricordato Gallera, è il reddito di autonomia: “Con queste misure non vogliamo sostenere la marginalità più assoluta, poiché questo è compito dello Stato. Le Regioni devono invece mettere insieme strumenti per aiutare i cittadini che si trovano in difficoltà per motivi contingenti a mantenere o recuperare un’autonomia attraverso interventi temporanei, mirati e che puntano a corresponsabilizzare il cittadino”.

Il terzo aspetto, approfondito nell’evento di oggi, è quello della sostenibilità ambientale e stili di vita. “Affiancare salute, ambiente e inclusione sociale è una sfida che presuppone un modello nuovo di PA – ha sottolineato Giancarla Neva Sbrissa, Vice Segretario con delega agli Affari istituzionali – ma in Lombardia ci piace cercare strade nuove, per questo siamo contenti che FPA abbia scelto noi per cominciare il percorso dei FORUM PA regionali”.

All’interno di questo percorso ha un ruolo di primo piano l’IT, perché, come ha sottolineato Gallera, l’economia digitale e l’innovazione sono la strada maestra per coniugare obiettivi e risorse scarse. Per questo è fondamentale la collaborazione tra PA, imprese e mondo della ricerca. Inoltre, si devono creare reti col mondo del non profit per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Questo aspetto di collaborazione tra le imprese e la PA è stato messo in evidenza anche dai rappresentanti delle aziende partner del FORUM PA Lombardia, che sono intervenuti alla sessione inaugurale. Dario Buttitta, Direttore Generale Divisione Pubblica Amministrazione e Sanità di Engineering, ha ricordato come l’IT sia uno strumento abilitante e irrinunciabile per realizzare politiche e azioni che mettono al centro il cittadino, e come gli investimenti in innovazione siano una scelta necessaria per una PA che voglia rivisitare la spesa razionalizzando i costi. Giovanna Camorali, Direttore Pubblica Amministrazione Locale, Sanità e Università di IBM Italia, ha messo l’accento sull’importanza di creare infrastrutture abilitanti (ad esempio l’impegno sul cloud o sulle tecnologie per utilizzare al meglio il grande patrimonio di dati generato dalla sanità) e soprattutto sugli investimenti per lo sviluppo delle competenze, guardando alle professionalità del futuro. Gastore Nencini, Country Manager di Trend Micro Italia, ha messo l’accento sull’importanza di educare i cittadini al concetto di digitale e sul tema della cybersecurity. Infine, Fabrizio Piccarolo, ha messo l’accento sul principio di sussidiarietà, cardine delle politiche regionali.

Insomma, dal primo appuntamento sono emersi molti spunti che verranno approfonditi per tutta la giornata di oggi in tre sessioni tematiche: “ Innovazione organizzativa: le filiere della continuità assistenziale e la sanità digitale ”, “Il Reddito di Autonomia e le misure innovative destinate alle persone e alle famiglie nel contesto sociale, lavorativo e abitativo e Sostenibilità ambientale e stili di vita ”. I risultati dei lavori verranno riportati nella sessione plenaria di domani.

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