Partecipazione e beni comuni, lanciato il secondo dei quattro forum on line del progetto Partecip@ttivi

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L’iniziativa di democrazia partecipativa del Comune di Palermo, in collaborazione con FPA, NeXt – Nuove Energie X il territorio, Clac, Lattanzio Communication, Opera Don Calabria, vede la seconda parte dell’attività on line prevista da progetto. Un ambiente virtuale che abilita il coinvolgimento civico di abitanti attivisti e animatori territoriali in un’attività di pianificazione aperta, anche a partire dalla bozza del Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni nella sua versione palermitana

17 Gennaio 2018

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Patrizia Fortunato

Ha aperto questa settimana il secondo dei quattro forum on line connesso al progetto Partecip@ttivi, l’iniziativa di democrazia partecipativa del Comune di Palermo, in collaborazione con FPA, NeXt – Nuove Energie X il territorio, Clac, Lattanzio Communication, Opera Don Calabria.

Questo secondo forum è dedicato al tema della gestione dei beni comuni pubblici; l’obiettivo è presentare all’amministrazione palermitana una geografia delle aree da rigenerare e riutilizzare per usi privati e diversi da quelli per cui questi spazi sono stati progettati.
Un ambiente virtuale che abilita il coinvolgimento civico di abitanti attivisti e animatori territoriali in un’attività di pianificazione aperta, anche a partire dalla bozza del Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni elaborato dal Comune in collaborazione con Labsus. La collaborazione mutevole tra PA e cittadini nasce da queste iniziative di partecipazione collettiva, possibile, nel caso specifico, grazie a una piattaforma di knowledge sharing e networking progettata e implementata da FPA.
La gestione e il monitoraggio dei forum è a cura di FPA, che con l’aiuto di un facilitatore locale raccoglierà le soluzioni emergenti all’interno della comunità di pratica e le proporrà all’attenzione dell’amministrazione, affinché queste possano essere parte integrante dei processi di advisory making futuri. FPA promuove forme di partecipazione e di coinvolgimento civico come pratica di “policy making”, approdando all’open government dichiarato nel 2011.

Partecipare, dunque, per rafforzare il proprio senso di appartenenza alla città e il tema della partecipazione ha assunto una importante centralità negli ultimi anni, in osservanza anche del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale (art.118, ultimo comma), introdotto dalla legge di revisione costituzionale nel 2001.

La responsabilità sociale prende forma nella partecipazione ed è attraverso l’esperienza soggettiva di coloro che la città la abitano che è possibile risalire ad una narrazione dei territori e giungere ad una mappatura degli spazi pubblici, sulla scia di quanto aveva teorizzato il sociologo Lucius Burckhardt “il paesaggio è un costrutto” e va ricercato nello sguardo di chi vive i territori. Tra gli obiettivi di questo forum la reinvenzione degli spazi per la cultura secondo una nuova immagine delle città che non segua le logiche insediative della città contemporanea e tipica degli anni ’90, caratterizzati da una crescita estensiva dell’urbanizzazione e da un consumo del suolo eccessivo.

Serve un cambio di passo. La centralità del patrimonio pubblico passa attraverso i valori collettivi, la memoria storica e il coinvolgimento attivo dei cittadini, una combinazione di elementi di cui le amministrazioni non possono non tener conto nelle strategie di gestione e di valorizzazione dei beni comuni.

Non resta che partecipare a questo percorso, aperto a tutti coloro che sono interessati. Per partecipare è necessario iscriversi compilando questo form. Maggiori informazioni sul forum sono disponibili qui o sul sito di progetto.

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