Si chiude FORUM PA 2021: “La PA può essere il motore della ripresa, ma serve governance e coinvolgimento dei territori per l’attuazione del PNRR”

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Cinque giorni, 180 ore di diretta, oltre 700 relatori e quasi 200 eventi in streaming dedicati alle azioni necessarie ad attuare le missioni e i progetti del PNRR per far ripartire il Paese. Ecco i numeri di FORUM PA 2021, grande evento digitale che si è chiuso oggi

25 Giugno 2021

21 Giugno 2021 - Salone delle Fontane - Foto di Stefano Corso

Cinque giorni, 180 ore di diretta su 4 canali di streaming per quasi 200 eventi virtuali dedicati ai temi della trasformazione digitale, della transizione verde, dell’inclusione sociale e dell’innovazione della Pubblica Amministrazione, con oltre 700 relatori tra rappresentanti del mondo istituzionale, politico, imprenditoriale e accademico. Sono questi i numeri della 32esima edizione di FORUM PA, con 122 partner pubblici e privati, tra cui ACI, Cisco, Dell Technologies, DXC Technology e Vodafone Business in qualità di main partner. L’edizione che si chiude questa sera, interamente digitale, è stata dedicata al tema “Connettere le energie vitali del Paese” intorno alle missioni, agli obiettivi e agli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Tra i tanti ospiti, sono intervenuti 10 Ministri (il Ministro per la PA Renato Brunetta, il Ministro dell’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini, il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie Maria Stella Gelmini, il Ministro dell’Università e della ricerca Maria Cristina Messa, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, il Ministro per le Politiche giovanili Fabiana Dadone, il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna), insieme ad altri rappresentanti del Governo (il Vice-Ministro dell’Economia Laura Castelli e la Sottosegretaria del Ministero dello sviluppo economico Anna Ascani).

Poi, un Presidente di Regione (Stefano Bonaccini per l’Emilia – Romagna), 4 sindaci (Giorgio Gori per Bergamo, Giovanna Bruno per Andria, Carlo Masci per Pescara e Chiara Appendino per Torino).  E ancora numerosi ospiti internazionali, come il premio Nobel Joseph Stiglitz, il docente all’University College London Sir Geoff Mulgan, il CEO di Apolitical Robyn Scott, l’esperto di politiche tecnologiche e consigliere di Obama Alec Ross, il fondatore di Platformation Labs e autore del best seller “Platform Revolution” Sangeet Paul Choudary, l’architetto e docente al MIT di Boston Carlo Ratti, la docente alla Harvard Business School Francesca Gino.

“L’attuazione del PNRR rappresenta una grande impresa collettiva di cui la pubblica amministrazione è chiamata ad essere il ‘motore’, connettendo i diversi protagonisti dell’innovazione, instaurando un dialogo tra centro e periferia, mettendo a sistema le migliori esperienze realizzate a livello locale – commenta Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA -. Il messaggio forte emerso dai cinque giorni di FORUM PA 2021 è che il PNRR non può essere calato dall’alto: perché ora si passi dalla carta alla realizzazione, è necessario prevedere una governance adeguata e coinvolgere i territori passo passo nella sua attuazione”.

“FORUM PA 2021 ha voluto creato e rafforzare connessioni tra chi opera nelle amministrazioni pubbliche, nelle aziende tecnologiche, nei territori attorno agli obiettivi e alle missioni del PNRR – dice Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FPA -. Ha permesso il confronto diretto tra tanti soggetti pubblici e privati chem collegati da tutta Italia, hanno dato vita a un dibattito di valore sulle strategie per la ripartenza, con anche uno sguardo sulle esperienze internazionali più virtuose. L’Italia è di fronte a una sfida epocale, che vede nello sviluppo sostenibile e nella trasformazione digitale due strategie inscindibili e non più rimandabili: serve una nuova sinergia tra le energie vitali del paese per un progetto di ripresa condiviso”.

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