FORUM PA Emilia-Romagna: il lavoro come tema centrale

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L’appuntamento con FORUM PA Emilia-Romagna, l’iniziativa promossa da FPA e Regione, si avvicina (il 26 gennaio prossimo). Emma Petitti, Assessora al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità della Regione Emilia-Romagna, parteciperà alla sessione plenaria conclusiva. Le abbiamo chiesto la sua visione sul suo programma

17 Gennaio 2018

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redazione

L’appuntamento con FORUM PA Emilia-Romagna, l’iniziativa promossa da FPA e Regione, si avvicina. E come abbiamo più volte ribadito, rappresenterà un’occasione per tutta la comunità regionale per confrontarsi su otto grandi temi di scenario: #UnWelfareSostenibile; #ImpreseNelMondo; #LaSaluteNonAspetta; #EconomiaCircolare; #PA4.0; #LavoroAgile; #ERDigitale; #InnovazioneCondivisa.
Saranno i partecipanti a determinare il contenuto dell’incontro e a definire i temi secondo un approccio di lavoro destrutturato, ovvero in modalità Open Space Technology (OST).

Abbiamo contattato Emma Petitti, Assessora al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità della Regione Emilia-Romagna, che parteciperà alla sessione plenaria conclusiva e alla quale abbiamo chiesto la sua visione sul suo programma.

Come mai la Regione ha scelto questi focus per le sessioni tematiche? Su quali specifici aspetti la Regione vorrebbe aprire un confronto con i partecipanti?

Il centro dell’attenzione e dell’impegno della Regione è la creazione di lavoro, di lavoro buono e proiettato in un contesto innovativo. Perciò il filo conduttore degli incontri OST è quello del lavoro, declinato secondo diversi approcci e implicazioni.

Per quanto riguarda le deleghe di mia competenza le due chiavi prioritarie sono il bilancio, l’organizzazione e il personale e, infine, le pari opportunità fra i generi: la nostra attività di questi anni è stata soprattutto volta ad azioni di riduzione della spesa (per esempio la spending review su acquisto di beni e servizi, il riordino delle società partecipate) per liberare fondi destinati a investimenti per la creazione di lavoro, per stabilizzare i precari interni all’amministrazione e migliorare i tempi di vita.

Anche all’interno dell’ente i principi guida sono semplificazione, sobrietà, efficienza, ma sempre attenzione alla persona che lavora: questi principi hanno guidato la riorganizzazione che ha portato, tra l’altro, a un dimezzamento delle direzioni generali. In tema di qualità del lavoro sono particolarmente soddisfatta dell’accordo con i sindacati sulla stabilizzazione dei precari: entro il 2020 non vi sarà più nessun precario nella Regione Emilia-Romagna. Infine, ed è il tema specifico di uno dei tavoli di discussione, stiamo per avviare una sperimentazione di smart working che cerca di rispondere contemporaneamente a esigenze personali, di organizzazione del lavoro e di riduzione della spesa

Che cosa si aspetta da questo tipo di incontro aperto e partecipativo?

Il nostro tentativo è di creare una relazione diversa, meno distante tra la Regione, l’amministrazione pubblica più in generale, e i cittadini. Lo facciamo già, attraverso la gestione della legge sulla partecipazione, la promozione della normativa sull’accesso e la trasparenza, l’attività dell’urp. Questa relazione diversa, questo tipo di iniziative, mettono al centro l’ascolto.
Questo è quello che mi aspetto prioritariamente: ascoltare molti punti di vista da parte di persone che vogliono partecipare.

La partecipazione al FORUM PA Emilia-Romagna è gratuita, ma è necessario accreditarsi e iscriversi alle singole sessioni.

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