Teatri comunali, quanto contano per i Sindaci?

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Se per biblioteche e musei la spesa media era di €25, l’ammontare scende ancora se si guarda ai teatri comunali. Nelle 15 città più grandi d’Italia ogni anno i Sindaci investono mediamente €21 pro capite per la gestione e manutenzione dei teatri.

6 Maggio 2015

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Redazione Openpolis

Se per biblioteche e musei la spesa media era di €25, l’ammontare scende ancora se si guarda ai teatri comunali. Nelle 15 città più grandi d’Italia ogni anno i Sindaci investono mediamente €21 pro capite per la gestione e manutenzione dei teatri.

Dopo aver analizzato la spesa generale nella cultura, e quella destinata alle biblioteche ed ai musei comunali, diamo uno sguardo a qual’è l’investimento dei nostri sindaci per la gestione dei teatri. Su openbilanci.it è infatti possibile “spulciare” tutti i bilanci comunali di tutte i comuni italiani da dieci anni a questa parte.

La voce “teatri” riguarda la spesa che il Comune ha deciso di destinare ai teatri presenti sul territorio; si include il pagamento del personale addetto, la costruzione e manutenzione dei locali, l’organizzazione di eventi e la relativa promozione. Da una spesa media annua per la cultura di €50, ad una di €25 per musei e biblioteche, quella per i teatri scende a €21 pro capite.

Stiamo parlando del dato medio per i 15 comuni più popolosi d’Italia, per una classifica che vede in cima Firenze, Venezia e Roma. Le tre città spendevano nel 2012 rispettivamente €75,77,€74,92 e €38,56 pro capite per la gestione e manutenzione dei teatri.

In fondo alla classifica troviamo invece Bari, con una spesa media all’anno di €10,58 pro capite, Messina (€5,97) e Napoli (€3,50).

Per approfondimenti:

 


openbilanci.it è la piattaforma web che rende finalmente pubblici i bilanci negli ultimi dieci anni di tutti i comuni italiani. Una grande quantità di dati grezzi e ufficiali è stata liberata ed è ora pronta per essere scaricata da cittadini, media e ricercatori. Inoltre confronti, classifiche e mappe sono di supporto per addentrarci in un ambito che non sia per i soli addetti ai lavori e che ci permetta di chiedere conto ai nostri politici.

 

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