Questa settimana la newsletter di FPA esce con un numero speciale sul nuovo Codice degli Appalti, curato dalla redazione de I Cantieri della PA digitale
Il settore, che da anni chiedeva una revisione delle normative e soprattutto una semplificazione delle procedure di gara e una maggiore apertura al mercato, alla lettura del testo ha dimostrato reazioni contrastanti. Oggi a cinque mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice, abbiamo deciso di fare il punto con uno speciale che coinvolge le nostre principali firme in materia. Dopo aver seguito su queste pagine la genesi del Decreto legislativo, i tempi ci sono sembrati maturi per sondare il terreno e raccogliere le riflessioni e i primi feedback tra gli addetti ai lavori
FPA Academy premium
FPA organizza il 13 settembre ore 12.00, il webinar a pagamento "Il procurement dell’innovazione nel Nuovo Codice degli Appalti: regole e nuove forme di partenariato", con l'obiettivo di fornire a stazioni appaltanti e imprese un quadro delle opportunità e degli strumenti previsti dal nuovo ordinamento
Cosa cambia in Europa ed in Italia per firme, sigilli e servizi fiduciari digitali con il Regolamento eIDAS (UE/910/2014)? FPA organizza a partire dal mese di settembre 2016 un ciclo di webinar formativi a pagamento su eIDAS, al fine di trasmettere conoscenze e informazioni utili per sfruttare le opportunità che offre il nuovo Mercato Unico Digitale Europeo
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha avviato un’attività di coinvolgimento degli stakeholder istituzionali detentori delle banche dati, sia per raccogliere contributi sul processo di costruzione della nuova Banca Dati nazionale degli Operatori Economici (BDOE), che per verificare la disponibilità di dati in possesso degli Enti ed Amministrazioni competenti. Il fine del processo partecipativo è di concordare possibili modalità di semplificazione nell'accesso e nel funzionamento delle procedure di raccolta dei dati
Da un punto di vista macro-economico, per il corretto funzionamento del mercato è imprescindibile un’azione della domanda (pubblica e/o privata) di ricerca e sviluppo, volta a sostenere i percorsi di innovazione. I due schemi procedurali alternativi, rafforzati ed introdotti nel nuovo Codice degli Appalti: l’appalto pubblico pre-commerciale e il partenariato per l’innovazione nascono come strumenti per promuovere la ricerca applicata nella risoluzione di questioni di primario interesse pubblico per le quali non esiste ancora una soluzione (soddisfacente) sul mercato
Il progetto ha come destinatari le imprese che partecipano alle gare Consip, le amministrazioni, ma anche tutti i cittadini che vogliono conoscere la materia più nel dettaglio. L'obiettivo è quello di fornire informazioni aggiornate in tempo reale sull’avanzamento delle procedure di gara e di illustrare anche ai non addetti ai lavori in cosa consistono le varie fasi in cui queste si articolano
Il passaggio da un sistema atomistico a un sistema a rete, in cui le stazioni appaltanti sono chiamate a collaborare su più livelli differenziandosi e specializzandosi, per funzionare richiede un disegno strategico di ampio respiro e condiviso che non può “limitarsi” alle esigenze di controllo dei comportamenti individuali – corruzione – e della spesa e che osservi anche dati di processo (costi totali di possesso) e di performance
Le linee guida ANAC, per quanto riguarda la Qualificazione degli operatori economici ed il “rating” d’impresa, saranno elementi pregnanti per la revisione del sistema e quindi delle attività delle SOA, che non dovranno essere di “natura non meramente documentale”, come peraltro previsto dall’art. 84 c. 2, al fine di garantire il rispetto degli standard qualitativi ed organizzativi propri dell'attività che svolgono
Nelle nuove norme del Codice degli appalti è solo apparente la maggiore attenzione alla digitalizzazione delle procedure e alla trasparenza, la modalità orale infatti può essere utilizzata per comunicazioni diverse da quelle relative agli elementi essenziali della procedura di appalto. Questa più che “dematerializzazione” rischia di essere un’evaporazione della certezza giuridica, prima garantita dalla corretta documentazione degli atti amministrativi
Dalle grandi opere alla ricostruzione, l’utilizzo di modalità elettroniche per gestire l’intero processo di gara aiuterebbe a garantire legalità, velocità, tracciabilità e controllo della spesa nelle procedure
Il nuovo Codice dei Contratti pubblici è disseminato di strumenti di partenariato. Si supera la visione tradizionale e la contrapposizione esasperata degli interessi tra le parti contrattuali, per evolvere verso un modello cooperativo nel quale tutti i soggetti coinvolti nella transazione “vincono” e, attraverso il perseguimento del proprio obiettivo, collaborano attivamente al raggiungimento dell’obiettivo comune
Con l’entrata in vigore del Nuovo Codice degli Appalti (D. lgs n.50/2016) la Pubblica Amministrazione ha dovuto adeguarsi con tempestività alla nuova normativa per poter procedere con le attività di acquisto. Tra chi non si è fatto cogliere impreparato l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che, grazie ad un team preparato e al supporto di PRO-Q, Piattaforma per l’e-Procurement di Venicecom, ha impiegato dieci giorni per pubblicare le prime gare
Trento Smart City Week 2016. Dal 10 al 15 settembre, un viaggio alla ricerca di soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Da non perdere il 12 settembre la tavola rotonda sul tema dei dati aperti moderata da Gianni Dominici, direttore generale di FPA
Per iscriversi al servizio di newsletter clicca qui
FORUM PA.IT | periodico informativo sull'innovazione nelle pubbliche amministrazioni e nei sistemi territoriali | Pubblicazione telematica iscritta presso Registro della stampa del Tribunale di Roma | Reg. n. 182 del 2 maggio 2008