Intervento di Giorgio Mosca a FORUM PA 2014

L’Italia appare in ritardo sull’adozione di tecnologie  digitali secondo quanto è chiaramente mostrato dai dati macroeconomici, ma proprio per questo il digitale costituisce una rilevante opportunità e l’agenda digitale un meccanismo tramite cui rinnovare la PA, ma anche creare un rilancio del settore privato tramite l’effetto positivo dei nuovi servizi generati.

Il rinnovo dell’infrastruttura tecnologica è propedeutico ad una maggiore adozione dei servizi digitali della PA, che sono in Italia ancora limitati, come pure lo sono in altri paesi europei, anche digitalmente più evoluti, ma il trend, favorito dagli interventi del governo e dell’Agenzia per l’Italia Digitale e stimolato dall’Agenda Europea non può che essere positivo.

In quest’ottica assume particolare rilievo il tema della protezione delle infrastrutture, dei servizi e delle informazioni, poiché sicurezza e privacy possono costituire due punti di particolare rilevanza nell’adozione o inibizione di servizi digitali evoluti.
L’Italia ha attivato una serie di interventi ed altri ne prevede, ma è necessario che si generino consapevolezza a tutti i livelli (dalle istituzioni ai cittadini) e collaborazione trasversale (dal pubblico al privato): solo in questo modo si potrà cercare di creare una crescita significativa dei servizi digitali della PA in grado di creare risparmi, efficienza, produttività e, in ultima analisi, maggiore ricchezza per il Sistema Paese.