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L’adeguamento sismico delle strutture sanitarie: i fondi PNRR e le tecnologie per la sicurezza e la resilienza

L’adeguamento sismico delle strutture sanitarie: i fondi PNRR e le tecnologie per la sicurezza e la resilienza

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Topic: Sanità | Proptech | HealthTech | Smart building | Facility Management
A cura di: ISAAC

In Italia oltre il 44% del territorio è classificato a rischio sismico elevato e il 60% degli ospedali è stato costruito prima delle normative antisismiche del 1971. Il white paper di FPA ed ISAAC analizza le opportunità offerte dal PNRR (oltre 5,5 miliardi € destinati alla sanità) e il sistema di protezione Active Mass Damper


L’Italia è storicamente il Paese del Mediterraneo con il più alto rischio di eventi sismici. Negli ultimi 2.500 anni il nostro Paese è stato colpito da oltre 30.000 terremoti di media e forte intensità (superiori al 4°-5° grado della scala Mercalli) e da circa 560 eventi sismici di intensità uguale o superiore all’8° grado Mercalli. La vulnerabilità sismica delle strutture sanitarie italiane, con particolare attenzione agli ospedali e ai presidi medici,  deve essere oggetto di grande attenzione per gli impatti che un evento sismico può avere: il rischio diretto per pazienti e operatori sanitari; la compromissione della capacità di risposta del sistema sanitario nelle aree colpite. 

Il white paper, elaborato da FPA in collaborazione con ISAAC, si concentra sullo stato attuale dei finanziamenti pubblici destinati all’adeguamento antisismico degli edifici esistenti e alla costruzione di nuove strutture conformi alle normative più recenti. 

A supporto, viene presentata l’innovativa tecnologia Active Mass Damper sviluppata da ISAAC, azienda italiana specializzata in soluzioni di resilienza sismica. Il sistema, basato su sensori e attuatori modulari, genera forze opposte alle vibrazioni sismiche, migliorando la stabilità strutturale e proteggendo persone, infrastrutture e componenti non strutturali. 

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