La geografia dei Sistemi locali consente una lettura dei livelli di consumo di suolo e delle morfologie dell’edificato dei principali sistemi urbani, prescindendo dalle discontinuità artificialmente introdotte dai limiti amministrativi. Sono stati a tal fine utilizzati alcuni indicatori descrittivi di due componenti, livelli e forme del consumo di suolo, utilizzando come base cartografica di analisi quella delle basi territoriali dei censimenti (2011). Per la quantificazione dei livelli di consumo i Sl sono stati classificati in funzione della combinazione dei valori di due indicatore: l’incidenza delle superfici dell’edificato strutturato e la densità della popolazione residente in aree extra-urbana. La lettura si arricchisce con una misura del “peso” dei principali poli attrattori (in termini di concentrazione dei posti di lavoro) di ciascun sistema locale. Per la descrizione delle forme degli insediamenti le stesse aree sono stati invece caratterizzate in base alla superficie media delle aree edificate e della concentrazione di queste ultime sul territorio (densità). Un’ulteriore misura morfologica considerata descrive il grado di frammentazione dei margini dell’edificato. In questa analisi emerge in modo netto la disomogeneità delle forme insediative che caratterizzano le maggiori realtà urbane italiane, riconducibile a diversi modelli di sviluppo delle reti connettive locali nelle quali si sostanziano le relazioni tra persone e attività.