La gestione del patrimonio immobiliare dell’Ente Locale e il piano previsto dall’Art.58 della manovra 2009 – ON LINE GLI ATTI

15 Dicembre 2008
Ariccia, Palazzo Chigi
h. 9.00 – 14.00


In un contesto in cui le esigenze delle popolazioni travalicano quelle dei confini amministrativi comunali, il governo del territorio e la qualità dei servizi erogati a cittadini ed imprese dipendono esclusivamente dalla capacità delle amministrazioni di cooperare per la gestione associata, sovracomunale ed in rete, di funzioni e servizi.
Un’esigenza particolarmente sentita nel territorio dei Castelli Romani, che si presenta come un’unica vasta area omogenea, in cui la dimensione delle unità minime territoriali, sociali ed economiche, non coincide più con i confini amministrativi dei singoli Comuni.

In attesa che venga compiutamente definito il nuovo assetto  costituzionale della cosiddetta città metropolitana di Roma, i Comuni della Regione devono comunque fronteggiare con tempestività e competenza le sfide che vengono poste nell’esercizio delle funzioni amministrative.
Nell’immediato sembra necessario che le Amministrazioni comunali debbano “federarsi” intorno ad obiettivi comuni che consentano, a legislazione vigente, forme avanzate di cooperazione gestionale, ottimizzazione di risorse ed economie di scala.
A mezzo di semplici accordi di programma, con architetture organizzative leggere e modulari, l’obiettivo è quello di riuscire ad affermare una governance d’area vasta fondata sulla filosofia della “intercomunalità e del territorio di progetto”.

In tale prospettiva l’art. 58 della Legge 133/08 sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare cui è dedicato il convegno "La gestione del patrimonio immobiliare dell’Ente Locale e il piano previsto dall’Art.58 della manovra 2009" realizzato dal Comune di Ariccia e FORUM PA, in collaborazione con LogosPa e Anci Lazio, costituisce un’ulteriore opportunità.

L’art. 58 della Legge 133/2008 “Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni ed altri Enti locali” prevede la redazione del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari degli enti territoriali da allegare al bilancio preventivo e farlo approvare dal Consiglio. La finalità della norma è di procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni ed enti locali con l’obiettivo di migliorare la gestione finanziaria dell’ente.

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