L’evoluzione continua del mondo, l’azzeramento delle distanze in una realtà globale, le mutate esigenze di risposte adeguate ed immediate da parte dei cittadini, obbligano la Pubblica Amministrazione a dotarsi di strumenti sempre più sofisticati ed aggiornati, che utilizzino le nuove tecnologie dell’era digitale. L’era digitale è caratterizzata dalla scomparsa della carta, ma ancora di più dalla gestione dell’informazione digitale. Dematerializzazione non più come banale digitalizzazione dei documenti e loro archiviazione ottica, ma come trasformare automaticamente le informazioni dalla carta ad un documento digitale strutturato; in tal modo tale informazione è driver dei processi dell’ente pubblico. Dematerializzazione non più come banale strada per ridurre i costi dell’ente diminuendo i consumi di carta o svuotando gli spazi destinati all’archiviazione fisica, ma come strumento per interazione tra ente e cittadino: un sistema di front-end dove il cittadino può iniziare tutte i processi amministrativi senza utilizzare più la carta; un sistema di front-end che interagisce automaticamente con l’ente pilotando i processi al suo interno in maniera automatica grazie all’informazione strutturata digitale. Dematerializzazione nella città digitale è catturare l’informazione dalla carta, classificarla ed utilizzarla automaticamente come driver dei processi amministrativi : dematerializzazione 2.0