Assenza di grandi città, 15 aree metropolitane, diversissime tra loro per popolazione e servizi, che complessivamente producono il 21% del PIL, 7000 comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti. “Un modello di sviluppo basato su attrazione di capitale umano nel nostro Paese – spiega Walter Tortorella – deve tener conto di questo contesto come del fatto che l’Italia produce ricchezza in tantissimi luoghi. Di conseguenza l’attrattività dei talenti potrà risultare dalla somma di tante possibilità che i nostri centri abitati hanno”.