Web 2.0 e multicanalità dopo la riforma Brunetta:

Il master intende analizzare il percorso evolutivo che ha portato la Pubblica Amministrazione in soli 15 anni a rendersi capace di percorsi innovativi legati al web di assoluto rilievo. In uno scenario italiano che continua ad essere disomogeneo le tecnologie diventano volano di innovazione nella PA solo quando esse siano non solo semplicemente utilizzate, ma pensate in un progetto capace di includere cittadino e PA in un unico sistema. Non è casuale che negli anni sia emersa chiaramente la qualità di quelle PA che hanno scelto e sviluppato tecnologie con obiettivi ben precisi. Web 2.0 vuol dire migliore rapporto con il cittadino con quegli strumenti che garantiscono interattività, trasparenza e velocità d’uso. “Essere 2.0” significa nel contempo anche migliore organizzazione del lavoro nella macchina pubblica, ottimizzazione delle risorse e qualità crescente. La riforma Brunetta va interpretata verso il cittadino e verso la propria struttura. Si assiste oggi ad una molteplicità di canali di comunicazione che vanno tutti a convergere, o comunque ad essere ospitati, nel web. La Pa a misura di utente non può pertanto limitarsi a proporre meramente nuovi canali di comunicazione, ma saper deve trasferire la sua operatività sul web per compiere un definitivo passo di qualità.