Maria Antonia Vertaldi, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Sassari e responsabile del progetto, illustra un insieme di iniziative avviate in una realtà molto particolare, che deve mettere al centro l’ascolto del detenuto per assicurare che i suoi diritti essenziali siano rispettati e tutelati. Il Tribunale di Sorveglianza di Sassari sta sperimentando ufficialmente un “progetto pilota” per i Tribunali di Sorveglianza nazionali. Tra gli strumenti utilizzati: Focus Group e interviste, Sportello di ascolto e intermediazione culturale e linguistica, Metodo CAF (Common Assessment Framework) per l’autovalutazione dell’Ufficio Giudiziario, Creazione di strutture orientate “al risultato”.