Comunità di pratica: integrazione possibile a partire da scambio buone prassi.

A conclusione della giornata di lavori Roberto Marino considera che il livello dei contenuti è alto e che la sintesi ottenuta è buona, e compie in merito alcune riflessioni. In primo luogo la necessità di passare dagli ambiti specifici, come nel caso delle linee guida, ad una sintesi, con una riflessione sulle politiche del welfare ed una chiave di lettura comune.
Sottolineato che occorre un ruolo di coordinamento maggiore da parte del dipartimento, il relatore evidenzia inoltre che sebbene dalle riflessioni non siano venute indicazioni sulle priorità, sono giunte delle indicazioni di merito. Primo sulla necessità di compiere una valutazione costi-benefici, secondo sul fatto che il tema delle buone pratiche è risultato quello più maturo e che quindi è da loro che si può partire, facendo circolare un questionario di assessment tra i presenti.
La giornata ha mostrato la necessità e la bontà complessiva dell’iniziativa, ma la scommessa sarà vinta solo se essa risulterà conveniente tra gli addetti lavori. Da questo punto di vista i tempi sembrano maturi, visto che in giro esiste già un’esigenza scambio ma anche una condivisione dei valori, con gli strumenti indicati bisognerà passare ad una vera integrazione.