Attraverso l’analogia con lo sviluppo delle geometrie non euclidee, Alessandro Natalini introduce nel suo intervento alcuni elementi di riflessione per considerare quella della semplificazione un’azione che va portata avanti su più piani. In una situazione in cui esiste forte sovrapposizione di competenze istituzionali, per semplificare dobbiamo ragionare su una superficie in cui interagiscono più livelli di governo determinando nel piano incurvature e discontinuità. Le domande allora sono: come si fa la misurazione su materie che in ciascun paese comunitario e in ciascuna Regione o Comune sono disciplinate in modo diverso? Come si realizzano interventi di semplificazione che limitino le difformità dannose in ciascun contesto? In definitiva, come si semplificano procedimenti che coinvolgono più livelli di governo?