Gli interventi delle Regioni per l’Intesa Conciliazione.

Mariagrazia Vendrame, dopo aver fornito alcune indicazioni di merito sull’Intesa conciliazione, insiste sull’importanza del monitoraggio da parte del gruppo di lavoro. Ma che non sia fine a se stesso, bensì per far in modo che i dati permettano al dipartimento delle Pari Opportunità di capire cosa avviene realmente sui territori e come sia meglio intervenire, nonché di divenire punto di raccordo sul tema della conciliazione, magari diventando un ministero con portafoglio.
La rappresentante delle Regioni illustra quindi alcuni degli elementi più innovativi previsti dai singoli interventi. Partendo dal coaching aziendale per le donne che rientrano dalla maternità, nel caso della Regione Lazio, passando per le iniziative previste dalla Regione Piemonte, come i nidi aziendali in ambito rurale, ossia nelle fattorie didattiche, per le donne che lavorano in agricoltura, o le forme di facilitazione per ricerche ed interventi su come modificare l’orario di lavoro – tipo telelavoro, part-time o job sharing -, o gli incentivi al congedo parentale dei padri. Per approdare infine alla sua Regione, ossia il Friuli Venezia, che ha progettato degli sportelli conciliazione per ricevere informazioni sul tema.
Molto interessante, secondo Vendrame, anche “Scegliere donna!”, il progetto previsto da Microsoft nell’ambito futuro@lfemminile, per la promozione di profili di donne impegnate nella PA.