La conciliazione condivisa tra uomini e donne.

Valeria Maione sottolinea come la tenace resistenza delle donne sul mercato del lavoro, nonostante la crisi, sia in parte riconducibile al fatto che il salario delle donne sia sempre più indifferibile, in quanto di sostegno alle finanze familiari, piuttosto che di supporto. La docente, pur complimentandosi con la concretezza delle relatrici, puntualizza poi come sia necessario cambiare prospettiva, passando dal concetto di conciliazione a quello di condivisione, o meglio di “conciliazione condivisa”, per cui anche l’uomo comincia ad occuparsi della famiglia.
Da economista ritiene che uno degli snodi fondamentali del problema dipenda dal differenziale salariale retributivo, difficile persino da conoscere, visto che si va da un minimo del 6-8% al 20%. La scarsa partecipazione delle donne al mercato del lavoro potrebbe infatti essere giustificata da un ritorno economico non all’altezza. Secondo Maione, oltre all’aspetto economico, è invece necessario tenere conto di altri come la fiscalità, oppure l’acquisizione di professionalità di fatto che la maternità permette, come nel caso del problem solving.
Maione accenna infine ad alcuni dei progetti a cui ho lavorato, come la riprogrammazione di un’azienda del settore distribuzione nell’ottica della conciliazione, secondo il concetto di orario a menù, mentre da ultimo si sta occupando del settore bancario, in cui le donne sono molto discriminate.