Alessandra Gasparri racconta come ha reagito la Presidenza del Consiglio dei Ministri al taglio delle spese per la formazione dei pubblici dipendenti disposto dal decreto legge n. 78/2010. Dopo l’inevitabile choc iniziale dovuto al taglio drastico, si è cercato di riorganizzare i processi di formazione attraverso una diversa organizzazione interna che consentisse di mantenere elevati standard di qualità. L’amministrazione ha scelto quindi di predisporre un programma di formazione interna vasto e articolato. Questa scelta, attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei dirigenti, ha consentito di risolvere anche un problema preesistente, ovvero il fatto che non tutti i dirigenti avessero la stessa sensibilità e attenzione al tema della formazione del personale. Ora i dirigenti di ciascun dipartimento devono non solo predisporre un piano formativo per i propri dipendenti, ma essere essi stessi docenti e mettere le proprie capacità a disposizione di tutti. Vengono così sfruttate al massimo le competenze interne dei dirigenti, tutto il personale è coinvolto nella formazione e si valorizza l’interazione e la condivisione tra i diversi dipartimenti.