Annalisa D’Amato sottolinea come il taglio delle spese per la formazione dei pubblici dipendenti disposto dal decreto legge n. 78/2010 si sia inserito in un contesto in cui, al contrario, la domanda di formazione è molto forte, soprattutto da parte degli enti locali. Questi da una parte si trovano impossibilitati a un ricambio generazionale del personale, visto il blocco delle assunzioni, dall’altra devono tenersi al passo con continui cambiamenti normativi. Questo quadro richiede una reingegnerizzazione dei processi interni delle amministrazioni locali. I punti evidenziati da Annalisa D’Amato sono: il positivo sviluppo di iniziative di scambio di competenze tra i diversi Comuni sul territorio; l’apprezzamento alle iniziative di accompagnamento per il personale che si è appena inserito nella PA; l’esigenza di raccordare da una parte fabbisogni formativi ed offerta, dall’altra le molteplici offerte formative tra loro; l’esigenza di potenziare la formazione di tipo manageriale.