Il tema occupazione-occupabilità ha assunto enorme rilevanza dal 2009, con l’avvento della crisi economica, ma già negli anni precedenti si sentiva la necessità di un profondo rinnovamento, per cui è stata adottata una lunga serie di provvedimenti in materia di mercato del lavoro e sistema del welfare. Così Matilde Mancini apre il suo intervento, offrendo un’ampia panoramica sulle principali norme attivate, in tema di sostegno passivo, formazione e politiche attive, nonché regime sanzionatorio, per approdare oggi al decreto legislativo sull’apprendistato.
La grande stagione di riforme è stata avviata nel 2004, con la rivoluzione del sistema degli ammortizzatori sociali, per culminare nel 2009 quando è stata attivata la sinergia tra ministero e regioni, e ribadito il connubio tra politiche passive ed attive. In tema di occupabilità, riconosciuta la formazione come la leva principe per il miglioramento delle competenze, ora il sistema va completamente capovolto. L’individuo con suoi bisogni va posto al centro, con percorsi personalizzati di formazione, tarati sui fabbisogni professionali delle imprese e considerandone anche l’efficacia, con un complesso sistema di valutazione. Punto focale per i giovani deve essere l’orientamento. Ultimo settore interessato, infine, il regime sanzionatorio, per cui il lavoratore destinatario di ammortizzatore sociale non può rifiutare percorsi virtuosi di formazione o un’offerta congrua di lavoro.
Tutti i provvedimenti sono racchiusi dentro il contenitore dei due pilastri del sistema informativo: click lavoro a fare da erede o prosecuzione alla borsa continua nazionale del lavoro, e la banca dati Inps sui destinatari del sostegno al reddito.