La riforma della PA e la trasparenza

Nel suo intervento Filippo Patroni Griffi, nel presentare il ruolo della CIVT all’interno del flusso di riforma che la Pubblica Amministrazione italiana ha attraversato a partire dagli Novanta, analizza come è cambiato negli ultimi venti anni il concetto di trasparenza. Così come dall’idea della cultura dei risultati si è passati all’idea di performance, oppure dall’idea delle carte dei servizi si è arrivati all’elaborazione di standard di qualità dei servizi pubblici, allo stesso modo dall’idea della casa di vetro, e all’idea di accesso dei primi anni Novanta, si passa all’idea di trasparenza come elemento che lega insieme tutti gli altri elementi della riforma. La trasparenza è passata da essere concepita come diritto di accesso del “singolo” alle informazioni, ad essere considerata come una funzione di controllo diffuso e totale: accessibilità totale.

Gli obiettivi della trasparenza così come indicato dal d.lgs 150 possono essere raggruppati in: efficienza della amministrazione, prevenzione del fenomeno corruttivo, responsabilizzazione delle amministrazione, infine c’è l’obbiettivo di coesione sociale tra amministrazioni e cittadini.

Importante sottolineare che trasparenza e privacy non sono in contrasto, anzi il decreto 150 e le linee guida del Garante della Privacy insieme creano proprio il contesto normativo per la pubblicazione trasparente delle informazioni delle pubbliche amministrazioni. Nel resto dell’intervento patroni Griffi illustra le funzioni e le ultime attività della CIVIT