Multimedia: semplice come la tecnologia, vicino come le nuvole.

Uno degli obiettivi principali di ICT4U è come far corrispondere all’evoluzione tecnologica la semplicità d’uso per gli utenti, elemento in genere non scontato. Così Alessandro Bogliolo apre il suo intervento, elencando in seguito gli strumenti usati in direzione della semplificazione: condivisione delle soluzioni ma anche delle idee, sviluppo open source, sperimentazione e riuso. Trasporre questo concetto sul piano della multimedialità significa che i contenuti dovrebbero assumere la forma più congeniale alla loro fruizione. Multimediale è lo stesso concetto di cloud computing, secondo cui la rete offre non solo capacità di comunicazione, ma anche di archiviazione e di elaborazione, attraverso una pluralità di dispositivi distribuiti appunto in rete, che diviene così il luogo ideale in cui lavorare.
Nel frattempo l’avvento degli “smart phone” ha mutato la nostra percezione della rete e dei contenuti digitali. Il cellulare si è così trasformato in un raro esempio di elettronica wearable, tanto che ciò che si può fare con esso sembra non aver bisogno di mediazione, con aspettative che non corrispondono alla realtà ma che sono sempre più un valore.
Preso atto che tali sono anche le esigenze degli utenti-studenti, che quindi sono sempre più vicini alle nuvole, sarà compito del tavolo tecnico dell’università digitale capire come e in che misura gli atenei debbano andare sulle nuvole per raggiungerli. Entro il 2011 è intanto prevista la pubblicazione delle linee guida sull’elearning e sulla multimedialità.