Una dirigenza competente per una PA più moderna

Il capitale umano e l’innovazione possono costituire la chiave di volta dell’amministrazione locale, sono i due aspetti che potenzialmente fanno crescere la performance di un Comune. Lo sottolinea Marcello Moro evidenziando come, in questo, un ruolo fondamentale venga svolto dal direttore generale, una figura che invece troppo spesso è stata usata solo per assegnare cariche “di favore”. Moro, per dimostrare come sia possibile uscire da questa impostazione e tracciare un percorso basato, invece, sulla valutazione della professionalità, porta ad esempio l’esperienza del Comune di Bergamo di cui è Assessore al Personale e all’Innovazione Tecnologica. Due anni fa si doveva scegliere un nuovo direttore generale. La scelta è stata quella di fare un bando pubblico elaborato assieme all’Università Bocconi di Milano e, quindi, una selezione sulla base dei curricula e dei colloqui coi candidati. Questo perché si ritiene che il ruolo del direttore generale sia fondamentale per pensare a una amministrazione comunale più moderna, che riesca a trasformare il dirigente pubblico in manager pubblico. In questo senso il progetto Movimentitaly (di Andigel, Fondazione Alma Mater e FORUM PA) potrebbe rivelarsi molto utile.