Valori, comportamenti, parallelo decreto 150 – 150esimo nazione

De Maria introduce la parte conclusiva del convegno “Movimentitaly: come aprire responsabilmente l’accesso ai vertici della PA” lanciando un tema particolare: un parallelo tra il decreto 150 e il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Come si collega questo argomento al progetto Movimentitaly, che si pone l’obiettivo di verificare le professionalità richieste ai dirigenti della PA e quindi contribuire alla scelta di figure davvero adatte a questo ruolo? Il collegamento, sottolinea De Maria, sta nel fatto che uno dei valori fondanti della Repubblica dovrebbe essere una forte coesione, una forte coscienza da parte di tutti i cittadini, ma soprattutto di chi opera nella PA, di essere parte dello Stato. Questo, per motivi storici e culturali di lunga data, in Italia non c’è, la coscienza civica è carente e questo fa sì che si acuiscano i fenomeni di distacco tra cittadini e politica e tra cittadini e PA. Il progetto Movimentitaly nell’analisi delle professionalità e delle potenzialità vuole evidenziare, tra le altre cose, quanto i dirigenti pubblici siano coscienti del proprio ruolo autonomo rispetto alla politica. Un’autonomia che, quindi, potrebbe contribuire a un riavvicinamento dei cittadini alla PA. E il decreto 150 va nel senso della rivalutazione di questi valori: il valore della trasparenza e dell’autonomia dei dirigenti.