Il patrimonio culturale italiano come vantaggio competitivo

Mario Resca sottolinea come sia finita per l’Italia l’epoca dello sviluppo manifatturiero, e come il Paese debba invece puntare sul più produttivo degli investimenti possibili: la tutela e la divulgazione del proprio patrimonio culturale e paesaggistico. Dopo aver letto un messaggio del Ministro Galan, Resca illustra l’azione della DG per la valorizzazione incentrata sul recupero di quote di mercato nella grande competizione turistica internazionale. Il 2010 ha visto un aumento del 16% dei visitatori nei musei statali, con un conseguente aumento dei ricavi del 7,5%. Nonostante le promozioni quindi c’è stato anche un immediato beneficio economico, che va ora incrementato sviluppando a tutti i livelli una più consapevole e a accorta cultura dell’accoglienza.