Claudio Bodini sottolinea come gli ordini professionali siano un trait d’union fondamentale sui territori tra pubblica amministrazione e cittadini. Ricordando come l’Italia stia cavalcando, su alcuni temi, l’onda della digitalizzazione dei servizi pubblici, presenta i primi risultati del progetto che l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili sta portando avanti con il Politecnico di Milano. “Attraverso un software – spiega – andiamo a monitorare gli aspetti della fatturazione elettronica e della dematerializzazione applicata negli studi professionali. Applicando la formula che abbiamo ricavato, dimostriamo che se la fatturazione elettronica fosse applicata in tutta la catena il breakeven sarebbe pressoché immediato, così che nei nostri studi l’investimento iniziale sarebbe ripagato nel giro di 3 – 4 mesi”. “Su queste basi – continua – il professionista può diventare il nodo attraverso cui l’azienda inizia a dematerializzare la fattura nel ciclo attivo o passivo”. E lancia una proposta operativa: qualche studio pilota dovrebbe iniziare a lavorare in questa direzione per aiutare la pubblica amministrazione a sganciarci dal processo di stampa e conservazione cartacea che rallenta il reperimento delle informazioni.