Iter certi e certficazione garantita. Cosa chiedono gli architetti alla dematerializzazione

Nella visione di Antonio Gatto, per l’Ordine degli architetti quella della dematerializzazione è una rivoluzione epocale, equiparabile al passaggio dal tecnigrafo al computer. Proponendo un’analisi dello stato dell’arte nel settore di sua competenza, si dice convinto che a mancare non siano tanto le risorse né le competenze tecniche all’interno della pubblica amministrazione locale, quanto piuttosto le sinergie. “Per il nostro settore  – sostiene – nel progettare i processi di dematerializzazione bisogna partire  dalle cose che danno un beneficio a professionisti e cittadini. Questo significa offrire, attraverso la digitalizzazione, iter certi e certificazioni garantite, eliminando  ogni soggettività istruttoria”.