La Toscana è stata all’avanguardia nelle iniziative regionali per la qualità della regolazione, tanto che il suo manuale “Suggerimenti per la redazione dei testi normativi” del 1984 precede di otto anni l’adozione del primo manuale a livello nazionale. La better regulation è rimasta una priorità della Regione, fino a sfociare nella legge Regionale n.55 del 2008, arrivata dopo il consolidamento statutario seguito alla riforma del Titolo V della Costituzione e il passaggio alla terza fase del processo (la “qualità sostanziale della normazione” con AIR, analisi di fattibilità e VIR). Grassi illustra le tappe di questo percorso soffermandosi sulle problematiche che qualsiasi amministrazione regionale deve affrontare per migliorare la qualità della propria regolamentazione.