Per una nuova leadership della dirigenza pubblica

Michel Martone spinge a non enfatizzare la portata del D.lgs.150/09, che nella realtà non ha avuto quell’impatto traumatico che ci si auspicava o si temeva. Il dirigente è chiamato a troppe responsabilità ogni volta che fa qualcosa, ma la responsabilità più importante – quella di risultato – non vale a salvarlo da tutte le altre. Martone afferma che l’unico modo per sostenere i dirigenti a fare scelte coraggiose, anche in tema di valutazione, è spingere la politica a tornare a dare gli obbiettivi da raggiungere e a garantire le risorse senza intervenire nelle modalità organizzative dell’amministrazione.