E-health e ICT security: stato dell’arte e criticità

Nel suo  intervento Graziano De’ Petris propone una riflessione su come internet e le nuove tecnologie hanno cambiato il modo di comunicare e di condividere le informazioni. Non bisogna mai dimenticare, però, che questa facilità di connessione mette a rischio la sicurezza dei dati che possono essere facilmente “rubati” o diffusi per errore. Questo discorso è maggiormente valido per chi tratta dati di tipo sanitario o clinico. Per De’ Petris la sicurezza è un tema strettamente collegato al comportamento, basti pensare che il maggior pericolo in rete è la mancata percezione del pericolo stesso – la cosiddetta buonafede – per cui le azioni per garantire la sicurezza informatica a norma di legge devono, necessariamente, partire dalla formazione di tutti gli utenti (la robustezza di una catena dipende dalla robustezza del suo anello più debole) e devono concretizzarsi in regolamenti e distribuzione delle responsabilità in accordo con le norme che già esistono. Il rispetto delle norme in materia di privacy non posso essere considerati meri adempimenti formali.