Enel, una rete infrastrutturale per la mobilità elettrica.

Federico Caleno sottolinea che l’Italia è paese leader in tema di ricarica di veicoli elettrici, tanto da essere a livello europeo l’unico a in cui uno standard esiste già, grazie al contatore elettronico e allo sviluppo della smart grid. Enel, da parte sua, ha creato un’infrastruttura di ricarica intelligente, con un sistema integrato sia alle infrastrutture di rete che alle vetture, in modo che sia possibile gestire dinamicamente i processi di ricarica. Nel settembre 2010, intanto, è stato avviato in collaborazione con Daimler, il il progetto pilota E-mobility Italy, nelle città di Pisa, Roma e Milano. Sono previste 400 colonnine di ricarica, 100 private per i clienti che avranno in dotazione smart elettriche, 300 pubbliche, con un’infrastruttura di ricarica intelligente sviluppata a partire dal contatore, gestita in real time da un sistema centrale.
I modelli di business finora testati sono due. Il primo è il modello distributore, con infrastruttura di ricarica completamente integrata in un asset gestito dal distributore, l’altro è il service provider, che invece prevede un’infrastruttura post contatore, per cui un terzo attore può effettuare un investimento, remunerato attraverso un importo da pagare al momento della ricarica.
A livello europeo l’obiettivo è quello di un’infastruttura di ricarica valida a livello continentale. E’ stato così avviato all’interno dell’Unione europea il progetto Green Emotion, con 42 partner, in cui Enel è responsabile per l’Italia. L’obiettivo è collezionare esperienze pilota per definire una piattaforma unica ed abilitare il roaming. Caleno prevede che al 2020, con buone forme incentivazione, che al momento mancano in Italia, la penetrazione dell’auto elettrica possa toccare il 15-20% sui nuovi acquisti.