Porta Futuro: Hub Europeo per il Lavoro Giovanile

Alla “società del lavoro” che durava tutta la vita e conferiva uno status specifico alle persone, si è oggi sostituita una “società dei lavori”, intermittenti, a tempo e differenti fra loro in cui a dare senso alla definizione della propria identità contribuiscono diversi fattori che non sono più direttamente riconducibili sotto un unico e fisso denominatore.

A questi profondi cambiamenti strutturali, però, non hanno fatto seguito adeguamenti dei sistemi di tutela in grado di accompagnare le lavoratrici ed i lavoratori nel passaggio da un lavoro a un altro e la flessibilità si è trasformata sempre più frequentemente in precarietà di lavoro, di vita, di prospettiva e di futuro per migliaia di persone.

La sfida che la Provinciadi Roma si è posta con l’apertura di Porta Futuro ma anche con la creazione di Centri per l’Impiego e di Centri Provinciali di Formazione Professionale tematici, nonché con la promozione dello strumento dell’apprendistato e con specifici progetti europei è quella di cambiare la rotta dell’attuale stato di cose con l’ambizione di accompagnare la persona in un percorso che ha perso linearità, non esistendo più i passaggi classici tra formazione, lavoro e pensione.

Parola d’ordine di questo cambiamento è stata la ricerca di integrazione tra i vari servizi così da attuare un’unica modalità di governo orientando in maniera mirata le risorse pubbliche e mettendo a punto strategie e strumenti efficaci in grado di raggiungere tutti: chi è alla ricerca del primo lavoro, chi lo ha perduto, i migranti, le donne e le persone in difficoltà.

Con questo ambizioso intento è nata Porta Futuro di cui oggi, nella cornice del Forum PA 2012, la Provinciadi Roma presenta i risultati positivi dei primi dieci mesi di lavoro insieme a quanto altro è stato fatto per favorire l’occupabilità giovanile dei cittadini della Provincia di Roma.