Responsabilità Sociale: Terzo Settore Imprese per la crisi

Riflessioni attraverso l’esposizione di buoni esempi realizzati da imprese – responsabili socialmente – e dal Volontariato/Terzo settore.

La forte flessione nei mercati finanziari, richiede una tempestiva rivisitazione dei parametri che determinano il Welfare.

Urge maggiore inclusione e partecipazione nelle responsabilità sociali.

La chiave risolutiva per traghettare le nostre società in una nuova proiezione implica doppiamente il rafforzamento del concetto di relazione alla base del concetto di umanità.

Tessere la rete! Il fenomeno della rete, è destinato a cambiare in meglio, se sotto opportuna regia, il nostro modo di vivere il sociale. Basti pensare anche al fenomeno delle Social Network, già profondamente inoculato nella nostra quotidianità.

In quest’ottica sorge l’imperativo rivolto a tutto il mondo del terzo settore, perché acquisisca gli strumenti necessari a raccogliere la chiamata di chi ha bisogno, per non scoprirsi impreparato davanti a storie di vita che si trasformano tristemente in fatti di cronaca.

Il nuovo volto del terzo settore, deve coinvolgere tutti nel rafforzare le reti già esistenti e nel crearne di nuove laddove non ve ne siano.

Una nuova economia ed una nuova gestione delle questioni sociali, dunque che riscopra il concetto di “economia a misura d’uomo”, facilitando e sinergizzando  l’accesso ai propri diritti sociali; non più fronti disgiunti tra economia, impresa e istituzioni, ma un percorso di compenetrazioni responsabili, atte a creare sereni contesti e realtà auto sostenibili.

Il faro del nostro impegno deve risiedere nei principi della nostra carta costituzionale che, già da lungo tempo, sancisce i diritti che non devono venir mai meno al fine di garantirne il rispetto tra e per uomini,cittadini, volontari, imprenditori e politici.